A Roana

Muore dopo una caduta in cantiere noto imprenditore dell'Altopiano

Ennesima morte sul lavoro: per un malore o per una caduta accidentale? Gli esami autoptici disposti dal magistrato aiuteranno a capire.

Muore dopo una caduta in cantiere noto imprenditore dell'Altopiano
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Paolo Rigoni, 71enne stimato imprenditore del settore immobiliare nell'Altopiano dei Sette Comuni, padre dell'assessore al turismo del Comune di Roana, Marzia Rigoni, per cause ancora tutte da accertare, ha perso la vita ieri, 23 maggio 2025, mentre si trovava in un cantiere che stava seguendo in via Maggiore a Roana.

L'incidente è capitato ad inizio giornata, intorno alle 8:30, quando Paolo, titolare con il fratello Roberto dell'agenzia immobiliare e impresa di costruzioni Alpiturist di Canove di Roana, ha voluto controllare lo stato di avanzamento lavori di un loro immobile.

Alpiturist, l'immobiliare di Paolo Rigoni

Se si sia trattato di un malore o di una distrazione, appunto, non è ancora dato sapere se non che dalle prime ricostruzioni pare che l'uomo, perso l'equilibrio, sia caduto dal vano scale e, sbattuta la testa, inizialmente abbia perso conoscenza.

Poi si sarebbe ripreso lamantandosi con i sanitari subito intervenuti e che lo stavano portando all'ospedale di Asiago, dei dolori provocati da una serie di ammaccature che si era procurato nel cadere.

Una volta in ospedale, la situazione è precipitata senza che si potesse fare nulla per salvarlo.

Ospedale di Asiago dove era giunto Paolo Rigoni

Sul posto dell'incidente, nel frattempo, si sono portati anche i Carabinìeri della Stazione di Roana e lo Spisal, per fare rapporto al Publico Ministero che ha disposto il sequestro della salma in attesa degli accertamenti di rito.

La notizia si è diffusa immediatamente in tutto l'Altopiano per quanto Paolo Rigoni era conosciuto ed impegnato: oltre a condurre l'impresa immobiliare, infatti, Rigoni era un apprezzato Maestro di sci della Scuola sci del Verena e faceva parte del Comitato per il rilancio delle "Melette", che dal 2020 lavorava per rinnovare l'offerta turistica della stazione sciistica di Gallio, appunto.

Oltre alla figlia Marzia, Paolo Rigoni lascia la moglie Paola Basso, i fratelli Roberto, Dino, Mario e la sorella Annarita.

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