Fatale spedizione

Morti in Nepal il bassanese Stefano Farronato ed il compagno di viaggio Alessandro Caputo

Rapiti alla montagna dalle proibitive condizioni meteo ai 5.000 m del "Quasi 7mila" Panbari Himal (6.983 m.) in Nepal

Morti in Nepal il bassanese Stefano Farronato ed il compagno di viaggio Alessandro Caputo

Il Ministero degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale, in stretto contatto con i Consolati Generali di Calcutta e Kathmandu, ha comunicato il decesso dei nostri connazionali che erano impegnati nella scalata al Pambari Himal: si tratta del bassanese Stefano Farronato e del compagno Alessandro Caputo.

Ieri vi davamo anche noi conto del fatto che Alessandro Caputo e Stefano Farronato, due alpinisti italiani erano dati per dispersi da venerdì 31 ottobre 2025 sul Panbari, in Nepal, da dove oggi giunge notizia che sono stati trovati morti.

Questa mattina, 4 novembre 2025, infatti, le Autorità locali, secondo quanto fa sapere la Farnesina in una nota, hanno confermato la morte dei due connazionali sorpresi da forti nevicate al Campo 1 (5.000 m.s.l.m.).

Con loro, peraltro, risultano ancora dispersi anche altri italiani per i quali proseguono le ricerche.

La morte è stata confermata dalla Farnesina e si teme che possano essere fino a nove gli italiani dispersi in diverse zone del Paese.

La situazione è costantemente monitorata dal Consolato Generale di Calcutta e da quello di Kathmandu che, tramite la Farnesina hanno preso contatto con i famigliari degli sfortunati alpinisti.

La spedizione

Assieme all’amico superstite, Valter Perlino, lo scorso 7 ottobre 2025, Stefano Farronato, era partito per la sua 18^ spedizione, la Panbari Q7, assieme anche all’alpinista e maestro di sci Alessandro Caputo.

Farronato, in Nepal, gira le sue ultime ruote della preghiera: ciao Stefano

Era loro intenzione scalare la Q7 o “Quasi 7mila” con gli sci in stile alpino e in autonomia, il Panbari Himal (6.983 m.) in Nepal.

Farronato, Perlino e Caputo erano i primi italiani ad affrontare il Panbari Himal ed avevano calendarizzato la spedizione prevedendo l’avvicinamento attraverso la regione del Manaslu ed una  salita fino ai campi d’alta quota, con un tentativo di assalto alla vetta verso fine ottobre, compatibilmente con le condizioni meteo.

Il maestro di sci e compagno di avventura Alessandro Caputo
Il maestro di sci e compagno di avventura Alessandro Caputo

Misurarsi con l’imprevisto

Pur attenti alle condizioni meteorologiche ed a quelle della neve, come avevano dichiarato nell’incamminarsi verso il Campo 1 a 5.000 m di altitudine, Farronato e Caputo sono stati sorpresi proprio dal repentino cambiamento meteo.

I due alpinisti, peraltro, avevano dichiarato pieno rispetto per la difficoltà che l’impresa comportava, consapevoli soprattutto di andare ad affrontare montagne poco battute, armati solo di autentico spirito alpinistico e preparazione adeguata, ovviamente.

Stefano Farronato, del quale oggi piangiamo la scomparsa, era consapevole che il Panbari sarebbe stata un’occasione per:

“Misurarsi con l’imprevisto e con i limiti personali, nel solco di un alpinismo che ama la scoperta e l’essenzialità”.

Salvo il veterinario di Pinerolo, Valter Perlino

Scampato alla tragedia, invece, il 64enne Valter Perlino che non aveva seguito i due compagni a causa di un improvviso malessere.

Valter Perlino: scampato alla tragedia per una indisposizione che lo ha trattenuto al campo base
Valter Perlino: scampato alla tragedia per una indisposizione che lo ha trattenuto al campo base

L’allarme ed il recupero di Perlino

Non riuscendo mettersi in contatto con i compagni, dopo avere atteso vanamente un segnale radio, proprio Perlino ha informato le Autorità ma ogni tentativo di soccorso risultava proibitivo a causa delle violente nevicate e le temperature che, al di sotto dei 20 gradi, impedivano ogni spostamento.

L’alpinista pinerolese, appena possibile, è stato recuperato da un elicottero e portato in un campo militare della regione in buone condizioni di salute. Oggi.4 novembre 2025, la notizia che i suoi compagni di viaggio sono stati recuperati privi di vita.