Al San Bortolo di Vicenza

Morta dopo tre giorni di coma la bambina investita domenica 16 febbraio da un Suv

La famiglia della piccola ha autorizzato l'espianto degli organi

Morta dopo tre giorni di coma la bambina investita domenica 16 febbraio da un Suv
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Domenica 16 febbraio 2025, una ragazzina di 10 anni e un suo amico, stavano camminando in viale Italia ad Olmo di Creazzo, accompagnati dal genitore di lei e, quando mancava poco alle 14, sono stati investiti da un Suv Hyundai Tucson guidato da un 50enne che, fuoriuscito di strada, ha invaso il marciapiede.

La bambina, colpita dalla parte anteriore destra del veicolo, finita sul cofano e poi sbalzata a terra, ha avuto la peggio.

Solo una contusione al polso per l'altro bambino.

Sul posto erano arrivati immediatamente i soccorsi ed i Carabinieri di Valdagno, competeti per territorio, per i rilievi del caso.

Gli operatori del Suem hanno stabilizzato la bimba, ma hanno visto subito che quella versava in gravi condizioni, così l'hanno avviata al pronto soccorso del San Bortolo da dove, dopo i primi accertamenti, è poi stata ricoverata nel Reparto Terapia Intensiva Pediatrica del nosocomio vicentino.

I militari sono rimasti sul posto per le misurazioni utili a chiarire la dinamica dell'incidente e per sentire alcune testimonianze utili a chiarire le ragioni per cui il 50enne, risultato positivo all'alcoltest, sia finito fuori strada senza apparente motivo, percorrendo la centralissima via che attraversa la frazione di Olmo.

Se il giorno successivo all'incidente avevamo ricevuto con sollievo informazioni da parte dei Carabinieri di Valdagno e dal San Bortolo che la bambina si trovava, in gravi condizioni nel Reparto di terapia intesiva di Pediatria, ma che era ancora in vita, oggi, 19 febbraio 2025 quando sono le 17:30 veniamo informati che la piccola, è stata ufficialmente dichiarata deceduta da una mezz'ora e che i genitori hanno autorizzato l'espianto degli organi.

 

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