Non era la prima volta...

Montecchio Maggiore, appropriazione indebita e falsità ideologica: provvedimento restrittivo per l'agenzia di pratiche auto

Tra il 2020 e il 2022 l’indagato si sarebbe appropriato indebitamente delle carte di circolazione di alcuni clienti che si erano rivolti alla sua agenzia

Montecchio Maggiore, appropriazione indebita e falsità ideologica: provvedimento restrittivo per l'agenzia di pratiche auto
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Ora c'è una misura interdittiva che impone il divieto temporaneo di esercitare l'attività

Montecchio Maggiore,appropriazione indebita e falsità ideologica: provvedimento restrittivo per l'agenzia di pratiche auto

Appropriazione indebita e falsità ideologica commessa come pubblico ufficiale in atti pubblici. Sono queste le accuse che giovedì 15 giugno 2023, i Carabinieri della Tenenza Carabinieri di Montecchio Maggiore e il personale della Polizia di Stato – Sezione di Polizia Stradale, hanno contestato dando esecuzione ad un’ordinanza dispositiva di misura cautelare interdittiva emessa dal Gip del Tribunale di Vicenza.

Tra l’anno 2020 e il 2022 l’indagato, amministratore unico di una società di agenzie pratiche auto con sede nella città castellana, in più occasioni, si sarebbe appropriato indebitamente delle carte di circolazione di alcuni clienti che si erano rivolti alla sua agenzia affinché provvedesse all’aggiornamento. Inoltre in qualità di pubblico ufficiale avrebbe attestato il falso su una trascrizione di un certificato di proprietà di un’autovettura.

Provvedimento restrittivo dopo le denunce-querele dei clienti

I militari della Tenenza dei Carabinieri della città Castellana e gli agenti della Polizia Stradale di Vicenza, raccolte le denunce-querele delle persone offese e dopo aver effettuato la rispettiva attività d’indagine, hanno inviato tutto alla Procura di Vicenza che, dopo aver unificato in unico procedimento tutti i reati, ha ritenuto necessario richiedere al Giudice per le Indagini Preliminari un provvedimento restrittivo all’esercizio dell’attività di impresa. Il Gip, valutati i gravi indizi di colpevolezza a carico dell'indagato ha accolto la richiesta formulata dal Pubblico Ministero, disponendo l’applicazione della misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare attività di impresa, nello specifico la consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto, per 1 anno. L'imprenditore però è una "vecchia conoscenza": già in passato, dopo un'ispezione, erano emersi diversi illeciti amministrativi a cui erano seguite le sanzioni pecuniarie.

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