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Mini-rave abusivo dei minorenni nella scuola di ballo: Halloween finisce prima

All’interno era stato allestito un servizio di guardarobiere, un angolo adibito alla somministrazione di bevande alcoliche e non, il tutto con musica ad altissimo volume gestita da un dj appositamente ingaggiato e fatto arrivare dal Padovano.

Mini-rave abusivo dei minorenni nella scuola di ballo: Halloween finisce prima
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L'episodio non può non ricordare da vicino il rave di Modena sgomberato per ordine diretto del ministro Matteo Piantedosi... Ma qui si tratta di una festa abusiva destinata prevalentemente a minorenni all'interno di una sala da ballo utilizzata solitamente da un'associazione. Anche il modus operandi dei promotori dell'evento è lo stesso dei raver: si sfruttano sempre i social per raggiungere facilmente il maggior numero di partecipanti.

Mini-rave abusivo dei minorenni nella scuola di ballo: Halloween finisce prima

In occasione del “ponte” del 1° Novembre, ed in vista dell’ incremento dell’afflusso turistico previsto in Città – e, più in generale, in tutta la nostra Provincia – a partire da venerdì scorso e sino a questa mattina è stata effettuata una serie di attività di prevenzione e repressione dei fenomeni di illegalità diffusa disposte con Ordinanza dal Questore della Provincia di Vicenza Paolo SARTORI in sintonia con quanto indicato dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno e con quanto concordato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, anche – e soprattutto – nell’ottica di prevenire eventuali iniziative destabilizzanti per l’ordine pubblico e la sicurezza della cittadinanza.

I servizi effettuati in questi ultimi giorni rientrano nel più ampio programma operativo di controllo del territorio e di presenza delle Forze dell’Ordine nelle aree più sensibili del Capoluogo e della Provincia, ed hanno avuto lo scopo, oltre che di vigilare gli obiettivi sensibili e le infrastrutture maggiormente complesse presenti sul nostro territorio – quali ferrovie, strade, autostrade, stazioni ferroviarie e degli autobus, Istituzioni pubbliche, beni storici, artistici ed architettonici, edifici di culto e luoghi di aggregazione – anche quello di garantire la sicurezza dei trasporti e l’incolumità delle persone che hanno approfittato delle festività per trascorrere le vacanze visitando musei, ristoranti, teatri, locali pubblici e quant’altro.

Le attività sul territorio del Capoluogo – le quali, oltre che nel Centro storico, pur interessando tutti i quartieri cittadini si sono concentrate prevalentemente nelle zone di Campo Marzo, del Quadrilatero, San Pio X°, Giardini Salvi, Ponte degli Angeli ed altre aree della periferia urbana – hanno visto l’impiego giornaliero di circa 50 donne ed uomini appartenenti alla Polizia di Stato, all’Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza ed alla Polizia Locale di Vicenza, con il supporto operativo del Reparto Prevenzione del Crimine della Polizia di Stato.

Analoghe attività sono state effettuate in altri Comuni della Provincia di Vicenza, con la collaborazione delle Polizie Locali competenti per territorio.

Controlli specifici sono stati inoltre effettuati presso Esercizi Pubblici oggetto di segnalazioni e lamentele da parte di cittadini per problematiche di Ordine e Sicurezza pubblica, con identificazione delle persone presenti, al fine di prevenire e reprimere fenomeni delinquenziali e di garantire la tranquillità e la sicurezza delle persone.

Durante i servizi di prevenzione nella tarda serata del 31 ottobre è stato effettuato un intervento coordinato in zona industriale, ove era stato ampiamente pubblicizzato, tramite i canali social, un evento musicale in occasione della festività di Halloween.

All’ingresso di una sala utilizzata solitamente da una Associazione ricreativa che organizza Corsi di ballo per i soci, il Personale in divisa si è trovato di fronte ad un fiume di giovani, molti dei quali minorenni e tutti in attesa di accedere al locale dove era stato organizzato l’evento per il quale avevano effettuato quasi tutti un precedente pagamento.

A coloro che non erano in lista e non avevano pagato in precedenza veniva richiesta una cifra corrispondente al doppio di quella chiesta a chi si era prenotato. All’interno era stato allestito un servizio di guardarobiere, un angolo adibito alla somministrazione di bevande alcoliche e non, il tutto con musica ad altissimo volume gestita da un dj appositamente ingaggiato e fatto arrivare dal padovano.

In considerazione della assoluta mancanza di ogni qualsivoglia tipo di autorizzazione ad effettuare l’evento, e della presenza di un numero di giovani senza alcun dubbio spropositato e tale da far ritenere concreti i rischi riguardanti la sicurezza e l’incolumità dei presenti, il Questore, al fine di tutelare la sicurezza dei partecipanti, non ha potuto fare a meno di impartire l’ordine di fare terminare la festa, facendo sgomberare i locali, cosa che è avvenuta in tutta tranquillità.

Sono ora in corso ulteriori accertamenti finalizzati ad individuare le precise responsabilità di carattere amministrativo in capo agli organizzatori ed al titolare della Scuola di Ballo.

Ecco l'esito del servizio di monitoraggio

A conclusione delle operazioni, pertanto, si possono riassumere i seguenti dati, che si riferiscono nello specifico alle attività svolte nel Capoluogo cittadino:

  • 9 Esercizi Pubblici Controllati
  • Ispezionati tutti i principali treni in partenza ed in arrivo presso la Stazione di Vicenza;
  • 5 Posti di Controllo stradali effettuati
  • 91 Veicoli controllati
  • 540 Persone controllate, di cui 132 stranieri e 94 con precedenti di varia natura
  • 6 persone denunciate in stato di libertà
  • 1 persona arrestata
  • 24 contravvenzioni elevate per il codice della strada
  • 1 veicolo sequestrato

A seguito di tutte queste verifiche e degli accertamenti investigativi effettuati sui soggetti con a proprio carico precedenti penali e/ o di Polizia individuati nel corso dei controlli, nei confronti di 23 di essi il Questore Sartori ha adottato i seguenti Provvedimenti:

  • 7 Fogli di Via Obbligatori a carico di altrettanti soggetti gravati da precedenti di vario genere, che si trovavano senza motivo ed in circostanze non giustificate nel territorio comunale del Capoluogo. A costoro è stato fatto DIVIETO di tornare nel Comune di Vicenza per un periodo di 3 anni;
  • 4 Avvisi Orali (Misura di Prevenzione prevista dal Codice delle leggi antimafia) nei confronti di altrettanti cittadini italiani e stranieri che denotano una spiccata pericolosità sociale a causa di precedenti penali e/o di Polizia per reati di varia natura contro la persona, per spaccio di sostanze stupefacenti, ovvero contro il patrimonio;
  • 2 Misure di Prevenzione Personale previste dal Codice delle Leggi Antimafia (Avvisi Orali) nei confronti di pregiudicati sorpresi in atteggiamenti e luoghi sospetti;
  • 2 Decreti di Allontanamento dal Territorio Nazionale a seguito di provvedimenti di espulsione nei confronti di altrettanti cittadini extracomunitari presenti illegalmente in Italia, con contestuale ORDINE di lasciare il nostro Territorio Nazionale entro 7 giorni;
  • 8 Revoche del Permesso di Soggiorno nei confronti di persone che non avevano più i requisiti per rimanere sul nostro territorio nazionale, a causa della commissione di reati di vario genere, con intimazione ad uscire dal nostro Paese entro 15 giorni.

“Tradizionalmente, nei periodi festivi assistiamo a notevoli afflussi di turisti che raggiungono la nostra Città e la nostra Provincia per visitare mostre, Palazzi storici ed iniziative culturali di vario genere. Con il moltiplicarsi delle iniziative commerciali e turistiche, i fenomeni di microcriminalità tendono anch’essi a diffondersi in maniera fisiologica – ha precisato il Questore Sartori.

Ed è proprio in questo contesto che le attività di prevenzione poste in atto dalle Forze di Polizia, oltre a rendere concreta la percezione di sicurezza da parte di cittadini e visitatori, ci consente di far fronte e di tenere sotto controllo le diverse espressioni di illegalità, evitando che possano qui radicarsi fenomeni delinquenziali e soggetti dediti ad attività criminali che non hanno titolo per permanervi, spesso commettendo reati che infondono particolare allarme sociale e compromettono la civile convivenza.

La presenza intensificata sul territorio da parte delle Forze dell’Ordine, finalizzata ad una attenta attività di prevenzione nei confronti di questi aspetti delinquenziali, è di fondamentale importanza per evitare che i cittadini ne diventino vittime”

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