Torna la pace

Minacciava un'intero quartiere a Vicenza: dal Marocco non era arrivato il lasciapassare per il rimpatrio

L'uomo adesso si trova al centro di permanenza e rimpatrio di Roma in attesa del volo che lo riporterà nel paese di origine

Minacciava un'intero quartiere a Vicenza: dal Marocco non era arrivato il lasciapassare per il rimpatrio
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Nonostate le innumerevoli denunce per ubriachezza, violenza privata e minaccia era tornato alle vecchie abitudini

Minacciava un'intero quartiere a Vicenza: dal Marocco non era arrivato il lasciapassare per il rimpatrio

Un vero e proprio bullo, violento e spesso ubriaco, che nemmeno il suo paese di origine voleva accogliere di nuovo.  E.H.M., marocchino del 1966 già noto alle forze dell'ordine, aveva eletto la zona del parco Astichello come suo territorio. Purtroppo nell'area verde ritornava solo per dormire o riposarsi perchè in realtà durante il giorno non faceva altro che importunare i clienti del supermercato coop di via Bedeschi, dove più volte aveva cercato di rubare alcolici, o i residenti del condominio "il Borgo" che ne avevano denunciato più volte l'atteggiamento violento e petulante nel chiedere l'elemosina.

Avevano già cercato di rimpatriarlo, ma dal Marocco non era arrivato il lasciapassare

Ieri mattina invece la svolta, sperando che questa volta sia definitiva.  Il marocchino è stato rintracciato dai poliziotti che gli hanno notificato l'ordine del questore di Vicenza: adesso si trova al centro di permanenza e rimpatrio di Roma in attesa del volo che lo riporterà in Marocco. Non sarebbe nemmeno la prima volta per il marocchino che nei mesi scorsi era stato espulso e accompagnato al centro di permanenza e Rimpatrio di Gradisca d’Isonzo, ma le autorità marocchine non avevano emesso il lasciapassare necessario per il rientro nel Paese d’origine. L'uomo infatti era stato denunciato innumerevoli volte per ubriachezza, violenza privata e minaccia e gli era stato notificato anche un ammonimento da parte del Questore di Vicenza. Nel 2019 era stato condannato a 5 mesi di reclusione dal Tribunale di Vicenza sempre per minacce, ma dopo aver scontato la pena era tornato alle vecchie abitudini. Nel 2013 aveva scontato un’altra pena per rapina presso la Casa Circondariale di Trento.

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