Polizia di Stato

Minacce ripetute e stalking alla ex compagna: arrestato 27enne albanese

Il giovane aveva anche precedenti per spaccio. Nella perquisizione gli agenti hanno trovato 9mila euro sospetti. Ora è in carcere a Padova.

Minacce ripetute e stalking alla ex compagna: arrestato 27enne albanese
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L'Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico e Squadra Mobile di Vicenza hanno proceduto all'arresto di K.A., cittadino albanese, classe '93, perché responsabile del reato di atti persecutori nei confronti della sua ex compagna.

Minacce ripetute e stalking alla ex compagna: arrestato 27enne

Nel pomeriggio di sabato scorso, 23 gennaio 2021, l'Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico e Squadra Mobile di Vicenza hanno proceduto all'arresto di K.A., cittadino albanese, classe '93, perché responsabile del reato di atti persecutori nei confronti della sua ex compagna.

L'uomo, che al momento si trova in carcere a Padova a disposizione della procedente Autorità giudiziaria, ha ripetutamente minacciato la sua ex compagna fino a quando gli Agenti della Questura lo hanno trovato nei pressi dell'abitazione di quest'ultima.

I precedenti

Il giovane, che anche in questa ultima occasione era intenzionato ad incontrare, contro la sua volontà, la giovane donna, annovera alcuni precedenti legati all'uso di sostanze stupefacenti. Rintracciato dalle Volanti è stato quindi intercettato a bordo della sua vettura e condotto negli uffici di Viale Mazzini.

La perquisizione, spuntano 9mila euro "misteriosi"

Qui, a seguito di ulteriori accertamenti, è stato sottoposto ad una accurata perquisizione, estesa poi alla vettura nella sua disponibilità e alla sua dimora dove gli investigatori hanno rinvenuto numerose banconote per un ammontare di circa 9.000 euro.

Il rinvenimento delle banconote e la posizione del giovane, sono, al momento, al vaglio degli inquirenti della Squadra Mobile. L'operazione, frutto della sinergia investigativa di Volanti, Squadra Mobile e Ufficio Prevenzione generale e Soccorso Pubblico, ha consentito di interrompere la condotta del soggetto che, se non arginata, avrebbe potuto causare un grave pericolo per la donna.

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