Palazzo Ferro Fini

Milena Cecchetto accusa Joe Formaggio di molestie. Villanova (Lega): "Fatti gravi, ha superato il limite"

I fatti risalgono a martedì pomeriggio quando, durante una pausa di lavoro, Formaggio (sospeso da Fratelli d'Italia) avrebbe importunato la collega leghista

Milena Cecchetto accusa Joe Formaggio di molestie. Villanova (Lega): "Fatti gravi, ha superato il limite"
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Massima solidarietà e vicinanza alla consigliera da parte di tutto il mondo politico e delle istituzioni, insieme alla richiesta che venga fatta chiarezza in tempi rapidi

Milena Cecchetto accusa Joe Formaggio di molestie

Una pausa dai lavori in aula a Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, e si scatena il caos: Joe Formaggio (FdI), ex sindaco di Albettone, è stato accusato dalla collega leghista Milena Cecchetto, ex sindaco di Montecchio Maggiore, di molestie sessuali.

I fatti risalgono a martedì scorso, 7 marzo. Nel pomeriggio, i consiglieri regionali avrebbero preso posto sui divanetti fuori dall'aula durante una pausa di lavoro. Proprio in quest'occasione Formaggio, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe dato una manata sul sedere alla collega a cui si sarebbe aggiunto un bacio lascivo sul collo. Il consigliere di Fratelli d'Italia però ribatte, ripercorrendo l'accaduto dal suo punto di vista. Nessuna manata, solo una spinta goliardica per prendere il posto della Cecchetto sul divano e un bacio sulla guancia forse per "scusarsi" del  gesto poco galante.

Capogruppo di FdI e Lega a rapporto

La  questione è passata in mano a Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale, che ha chiamato a rapporto i capigruppo dei rispettivi partiti, Enoch Soranzo (FdI) e Alberto Villanova (Lega) per chiarire le dinamiche dei fatti. Nel frattempo Formaggio è stato sospeso dai suoi incarichi all'interno del partito perché l'accusa di presunte molestie è incompatibile con il codice etico del partito.

" Siamo stati convocati da Ciambetti - conferma Alberto Villanova - che era sorpreso quanto noi. Nessuno di noi era presente al momento dei fatti e ci è stato riferito quanto gli era stato riportato dal segretario generale. Poi io ho parlato con Milena: i fatti sono piuttosto gravi, ha fatto bene a parlare."

A quanto pare ci sarebbero indiscrezioni che parlano anche di atteggiamenti sgradevoli che perdurano da tempo, ma su questo non è stata data conferma. Lo stesso presidente Zaia è stato informato dell'accaduto e sta seguendo "a distanza" la vicenda.

"Ha superato il limite - continua Villanova - Le parole di Milena sono state molto chiare, non ho motivo di dubitare di lei, se ha sollevato al questione vuol dire che è stato superato un limite invalicabile. Dal suo racconto emergono gesti che non sono accettabili e per questo ha il mio massimo sostegno e quello del gruppo."

Formaggio:" Mi scuso con la collega e respingo ogni accusa"

Immediata la replica di Joe Formaggio, definito dalla stessa Milena Cecchetto un tipo esuberante come dimostrano anche i fatti di cronaca che negli ultimi tempi l'hanno visto protagonista con prese di posizione forti nei confronti di temi sociali "caldi". Idee per cui è stato definito "razzista" ed "omofobo" , ma che lui ha sempre difeso contro tutto e tutti. Questa volta però sono arrivate le scuse pubbliche.

“Sono molto dispiaciuto per l’imbarazzo mediatico che ha coinvolto il Consiglio regionale. Respingo ogni accusa di molestia fisica che mi viene imputata. Mi scuso con la collega Milena Cecchetto se c’è stata qualche incomprensione verbale o gesto male interpretato, e respingo categoricamente ogni accusa di molestia fisica riportata dalla stampa. Spero di incontrare al più presto l’amica Cecchetto in modo da sgonfiare definitivamente questa assurda vicenda. Voglio ricordare che collaboriamo assieme da più di 14 anni facendo politica, prima da sindaci e ora da Consiglieri regionali, sempre con il massimo rispetto e la stima reciproca. Sono sicuro che questa incomprensione non andrà ad intaccare il nostro rapporto di collaborazione e fraterna amicizia”.

Il commento di Elisa Venturini (FI)

Intanto dal mondo della politica continuano ad arrivare messaggio di solidarietà alla consigliera leghista Milena Cecchetto. Elisa Venturini, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale ha rilasciato la seguente dichiarazione:

"Esprimo la mia totale vicinanza a Milena Cecchetto per l'episodio accaduto e per come si è sentita. Penso sia necessario che venga fatta chiarezza in tempi rapidi su quello che è successo anche per il rispetto che si deve ad una Istituzione importante come il Consiglio Regionale, oltre che per ristabilire un clima di serenità necessario per svolgere bene la funzione al servizio dei cittadini".

L'intervento delle consigliere di Europa Verde

"Siamo incondizionatamente vicine alla consigliera Milena Cecchetto che ha dimostrato coraggio e determinazione con la sua denuncia, superando ogni comprensibile reticenza nel rendere pubblico un fatto che ne ha violato la sfera più intima. Il suo gesto è anche un invito a rompere le logiche del potere maschile in politica, troppo spesso taciuto." Così intervengono le parlamentari Luana Zanella e Aurora Floridia e la consigliera regionale Elisabetta Guarda di Europa Verde dopo “l'inaccettabile episodio di molestia avvenuto nella sede del Consiglio regionale del Veneto da parte di un noto esponente di Fratelli d'Italia”

Cisl Veneto:" Una donna dovrebbe sentirsi protetta"

Anche il segretario generale Gianfranco Refosco e la segretaria con delega alle politiche per le pari opportunità Cinzia Bonan di Cisl Veneto, hanno voluto commentare il fatto a ridosso degli eventi organizzati per la festa della donna.

"La notizia di presunte molestie a sfondo sessuale da parte del consigliere Joe Formaggio (Fratelli d’Italia) contro la consigliera Milena Cecchetto (Lega Veneta) ci lascia esterrefatti – commentano il segretario generale Gianfranco Refosco e la segretaria con delega alle politiche per le pari opportunità Cinzia Bonan di Cisl Veneto –. Anche perché il tentativo di togliere peso alla gravità del fatto sottolineando come sia avvenuto in un’antisala consiliare di Palazzo Ferro Fini sembra voler ribadire che la differenza la fa il luogo in cui atti del genere accadono. Dimenticando che si tratta sempre di spazi in cui ha sede un’istituzione. Spazi in cui, ancor di più, una donna dovrebbe sentirsi protetta e dovrebbe dominare una cultura di rispetto e di tutela globale dei diritti delle persone. Cose da ricordare non solo nella Giornata internazionale della donna, ma 365 giorni all’anno.

A titolo personale e da parte di Cisl Veneto tutta, alla consigliera Cecchetto vanno la nostra solidarietà e il nostro sostegno – continuano i due segretari –. Al presidente del Consiglio regionale Ciambetti chiediamo di provvedere affinché subito sia ripristinato il rispetto e sia ricostituito un ambiente degno di essere la sede della massima istituzione della nostra regione. Degno di esserlo nelle aule assembleari come nei corridoi, in ogni spazio in cui le donne lì lavorano e svolgono le loro funzioni, istituzionali e non solo".

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