Maxi rissa a sprangate tra le due fazioni della famiglia Sinti: individuati e denunciati sei "contendenti"
L'increscioso episodio, che ha destato non poco allarme sociale, è avvenuto domenica scorsa al "Villaggio del Sole" a Vicenza
Il grave episodio domenica scorsa al "Villaggio del Sole".
Maxi rissa a sprangate tra le due fazioni della famiglia Sinti: individuati e denunciati sei "contendenti"
Ha avuto un epilogo giudiziario la grave vicenda che ha visto coinvolte due fazioni di facinorosi violenti che, nella mattinata di domenica scorsa, ha creato non poco allarme tra gli abitanti del “Villaggio del Sole” e tra gli automobilisti che, per caso, si sono trovati a passare in quella zona.
A mezzogiorno circa di domenica scorsa, infatti, gli Agenti della Squadra “Volanti” della Questura erano stati chiamati ad intervenire sulla tangenziale del “Villaggio del Sole” – nei pressi del parcheggio del Supermercato “Aldi” – a seguito di una allarmata richiesta pervenuta alla Centrale Operativa di Viale Mazzini, con la quale veniva segnalata una violenta rissa con reciproche aggressioni a sprangate tra diversi componenti di una famiglia Sinti, messa in atto da 5 / 6 individui armati di bastoni e di altri corpi contundenti.
Alla vista delle Volanti della Polizia – che nel frattempo, in pochi minuti, erano giunte sul posto – i due gruppi di “contendenti” cessavano immediatamente di colpirsi, comportandosi come nulla fosse accaduto. I Poliziotti, tuttavia, anche sentendo quanto riferito da alcuni presenti, potevano riscontrare la veridicità di quanto segnalato, così come il fatto che la violenta rissa aveva coinvolto 6 membri della stessa famiglia, suddivisi in due fazioni contrapposte. In quel contesto, gli Agenti provvedevano anche ad acquisire alcuni filmati amatoriali registrati da chi aveva assistito al grave episodio.
Gli investigatori della Questura, quindi, dopo aver visionato queste videoregistrazioni ed i filmati delle videocamere cittadine posizionate nella zona, sono stati in grado di individuare i 6 soggetti coinvolti, i quali, schieratisi, come si è detto, in due componenti della stessa comunità, nell’occasione contrapposte per divergenze dovute a futili motivi e sotto la “conduzione”, reciprocamente, di tali H. G. e H. M. – rispettivamente, marito e moglie con a proprio carico precedenti penali e/o di Polizia di varia natura e gravità, in particolare contro il patrimonio e la persona –, e da tale H. A. –anch’egli conosciuto alle Forze dell’Ordine – si erano reciprocamente aggrediti con violenza, senza preoccuparsi del fatto che, occupando la sede stradale di una arteria di grande comunicazione, avevano concretamente messo a repentaglio la sicurezza degli automobilisti di passaggio.
Al termine delle attività di Polizia Giudiziaria, pertanto, la Squadra Mobile e l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura hanno proceduto a denunciare alla Procura della Repubblica di Vicenza i soggetti coinvolti per i reati di rissa, per avere messo in pericolo l’incolumità delle persone in quanto il tutto è avvenuto in una strada pubblica, e per interruzione di pubblico servizio.
In considerazione di quanto accaduto, per la gravità dei fatti in sé e per i precedenti penali e/o di Polizia che taluni dei denunciati annovera a proprio carico, il Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori ha emesso nei confronti degli istigatori le Misure di Prevenzione Personali previste dal Codice delle Leggi Antimafia del foglio di via da Vicenza per un periodo di 3 anni e dell’avviso orale.
Sono tuttora in corso ulteriori accertamenti anche allo scopo di contestualizzare l’ambito nel quale è maturato l’evento.
“Quello avvenuto domenica scorsa, nel mezzo di una strada assai trafficata e con il rischio concreto di causare una vera e propria tragedia, rappresenta non solo un gravissimo episodio di inciviltà, manche una chiara manifestazione di totale mancanza di rispetto per la legge e per le persone – ha tenuto a chiarire il Questore Sartori –. Nei confronti dei soggetti coinvolti con ruoli di istigatori, pertanto, al di là delle possibili responsabilità penali che saranno eventualmente accertate in sede giudiziaria, ho deciso di adottare specifiche Misure di Prevenzione proprio al fine di far si che costoro vengano messi in condizione di non poter ulteriormente provocare situazioni di criticità per l’ordine e la sicurezza pubblica, e di non mettere ulteriormente a repentaglio l’incolumità dei cittadini”.