Manifestazioni No Tav dello scorso luglio: 56 indagati
No Tav specialisti in violenza privata, interruzione di pubblico servizio ed invasione di terreni altrui

Non sono rimasti senza conseguenze i reati commessi l'8 e il 12 luglio scorsi, in occasione dello sgombero dell’argine del fiume Retrone a Vicenza in via Maganza e durante la successiva manifestazione contro il Treno ad Alta Velocità.

La manifestazione dell'8 luglio
L'8 luglio 2025 era programmato l’ingresso degli operai del Consorzio IRICAV2, incaricato della realizzazione della linea ferroviaria AV/AC Verona - Padova, sull’argine del fiume Retrone.
Già dal primo mattino gli attivisti del “Movimento NO TAV – I Boschi che resistono” si erano mobilitati per bloccare l’accesso alle maestranze, con una sessantina di loro che presidiavano l'ingresso da via Maganza, mentre altri 150 circa si erano radunati in capannelli per opporre resistenza passiva.
Fallito ogni invito allo sgombero, si rendeva necessario un intervento per spostare fisicamente i manifestanti anche con l'aiuto di mezzi ed idranti dei Vigili del fuoco, tanto che quelli si disperdevano nel bosco attiguo.
La manifestazione del 12 luglio
Il successivo 12 luglio, in occasione di una seconda manifestazione contro il disboscamento dell’area, alcuni attivisti entravano nel bosco, in località Cà Alte, per uscirne muniti di attrezzi e corde utili a scardinare la protezione di cantiere nel frattempo allestita.
Incuranti degli idranti, gli attivisti obbligavano la Polizia ad intervenire per tagliare funi e corde ancorate alla recinzione del cantiere per poi riparare nuovamente nella boscaglia.
Rapporti ravvicinati e foto ricordo
Fintanto che gli uni protestavano e gli altri tentavano di contenerli, la Polizia di Stato non ha sprecato il suo tempo e con foto ed immagini raccolte dalla Polizia Scientifica, hanno consentito alla D.I.G.O.S. l’identificazione e la segnalazione all’Autorità Giudiziaria di 56 soggetti - fra i quali due minorenni - per i reati di Interruzione di Pubblico Servizio, Violenza Privata e Invasione di Terreni.