Maltempo Pedemontana, disastro a Solagna: riunione d'emergenza a Bassano – VIDEO
Negli ultimi minuti la centrale dei Vigili del fuoco è stata presa d'assalto da chiamate per maltempo.
Il maltempo sta di nuovo imperversando. Colpita duramente l’area Pedemontana.
Muson esondato
Il maltempo torna a colpire duramente l'area del Bassanese e la Marca Trevigiana, in particolare la zona Pedemontana. In questi minuti e da almeno un’ora abbondante le forti precipitazioni stanno causando nuovamente disastri sul territorio. In particolare il torrente Muson è esondato in quasi tutto il suo corso da La Valle fino a Casonetto, con le squadre dei Vigili del fuoco e della Protezione civile che hanno appena raggiunto la zona. Si registrano situazioni critiche in tutti i paesi limitrofi: in particolare Pederobba, Cornuda, Maser, Cavaso. Nel vicentino invece disastro a Solagna, con le strade trasformate in corsi d'acqua.
Boom di chiamate ai Vigili del fuoco negli ultimi minuti
Non se la passa meglio la “sponda” vicentina, dove il centro di Solagna si è trasformato in un fiume di fango e detriti. La perturbazione in breve, come detto, si è estesa anche al Trevigiano e i Vigili del fuoco sono stati dapprima chiamati per un prosciugamento a Pederobba e uno a Chiarano. Ma negli ultimi minuti la centrale è stata presa d’assalto da chiamate per maltempo dalla zona nord nord/ovest della provincia, coinvolti diversi comuni. A Monfumo, località La Valle, il Muson è esondato, e la strada è momentaneamente chiusa.
L’assessore Bottacin al COM di Bassano
E circa un’ora fa è arrivata in proposito una nota dalla Regione.
“Il maltempo di queste ore sta colpendo duramente alcune aree del Veneto, in particolare il bassanese e l’area pedemontana. L’assessore alla Protezione Civile della Regione Veneto, Gianpaolo Bottacin, si sta recando in questi minuti a Bassano del Grappa dove, alle ore 15 circa, si troverà presso la sede del COM (Centro Operativo Misto) per fare il punto della situazione. In vari punti del territorio – riferisce l’assessore – sono già all’opera più di venti squadre di volontari della Protezione Civile e altre stanno intervenendo nella zone delle pedemontana trevigiana”.