Maltempo, chicchi di grandine grossi come arance hanno bombardato il Bassanese: danni incalcolabili
Auto distrutte, così come moltissimi pannelli fotovoltaici. Non si contano infatti anche i danni ai tetti, molti scoperchiati
Nel vicentino sono arrivate in pronto soccorso per traumi da grandine ben 19 persone, 110 in tutte le province colpite dalla tempesta
Maltempo, chicchi di grandine grossi come arance hanno bombardato il Bassanese: danni incalcolabili
I nuovoloni neri che si addensavano nel cielo e il vento che ha cominciato a soffiare sempre più forte non lasciavano presagire nulla di buono, ma quello che è successo ieri sera nel vicentino nessuno se lo aspettava. Verso le 20:30 chicchi di grandine grossi come arance hanno cominciato a bombardare il territorio da Bassano del Grappa a Tezze sul Brenta distruggendo tutto per almeno quindici interminabili minuti.
Grandine "secca", come si dice. La pioggia è cominciata dopo e ha lavato via i vetri delle auto mandati in frantumi e le foglie strappate dagli alberi che hanno ricoperto le strade come se fossimo già in autunno. Uno scenario di "guerra" con il sottofondo delle sirene degli allarmi dei capannoni delle zone industriali dove stamattina molti imprenditori dovranno fare i conti con i tetti scoperchiati.
Intanto sale a 110 il numero delle persone ferite con traumi determinati dalla grandine, da cadute e da rotture di vetri. Sono 19 gli accessi al pronto soccorso nel vicentino, 28 in provincia di Venezia, 62 a Padova e 1 a Belluno.
Il comune di Tezze sul Brenta è stato il più colpito
Nel vicentino è stata particolarmente colpita la zona del Bassanese dove ci sono danni ingenti per acqua e grandine, sono state tagliate piante e rimossi elementi pericolanti, danni anche ai pannelli fotovoltaici. Particolarmente colpito il comune di Tezze sul Brenta dove si sono concentrati il maggior numero d’interventi.
Centinaia le richieste arrivate al 115
Proseguono anche nelle province di Padova e Venezia, la provincia più clpita, gli interventi dei vigili del fuoco per la nuova ondata di maltempo che dal tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 19 luglio 2023, ha interessato gran parte del Veneto. Oltre 500 richieste di soccorso arrivate alle sale operative del 115. Molte chiamate risolte in modo autonomo. Richieste per danni da acqua, vento, grandine per taglio di piante, messa in sicurezza elementi pericolanti. Già eseguiti 190 soccorsi ne rimangono in attesa al momento un centinaio.
Zaia ha firmato lo stato di emegenza, intanto continuano gli inteventi dei vigili del fuoco arrivati anche da fuori regione
“Firmerò oggi stesso l’estensione dello stato di emergenza, terminati i censimenti dei danni in corso dalle prime ore del mattino. L’ondata di maltempo, dopo aver interessato le nostre montagne, ha colpito nella serata di ieri anche la pianura, provocando anche il ferimento di alcune persone, fortunatamente in forma lieve: 20 di loro si sono presentate autonomamente presso i Pronto Soccorso della provincia di Venezia, mentre il SUEM di Padova ha soccorso 10 persone colpite da grandine, 2 persone all’interno di auto colpite da alberi, 2 colpite da vetri rotti. Nella provincia di Vicenza sono state soccorse dal SUEM 3 persone con lesioni lievi causate da grandine nella zona di Bassano del Grappa.
Nelle centrali operative dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile abbiamo registrato più di 350 chiamate di soccorso per i violenti temporali di acqua, grandine e di raffiche di vento molto forti, registrate dalle stazioni della rete ARPAV superiori a 100 Km/h, con un massimo di 119 km/h a Campagna Lupia Valle Aperto (VE). I danni maggiori, si sono registrati fra le provincie di Padova, Treviso, Vicenza e Venezia. Duramente colpita tutta Riviera del Brenta. Ringrazio ancora una volta i soccorritori ed i tecnici che sono intervenuti nell’immediatezza degli eventi e che continuano in queste ore nelle opere di ripristino e censimento dei danni”.
Sono le parole del Presidente della Regione Veneto, a seguito degli intensi eventi meteorologici che hanno interessato ieri, nel pomeriggio e nella serata, ampie porzioni del territorio regionale.
“Il dispositivo di soccorso è stato impegnato in centinaia di interventi: taglio di piante e alberi che hanno invaso le sedi stradali, messa in sicurezza di tetti scoperchiati, rimozione di lucernari, vetri e altri elementi pericolanti causati dalle violente grandinate e dal vento- ha continuato Zaia- Sono giunte in Veneto anche squadre dei Vigili del Fuoco provenienti da fuori Regione. La grandine caduta è stata assolutamente fuori dal comune, con chicchi di ghiaccio che hanno raggiunto in alcuni casi diametri superiori ai 10 cm. È in corso di redazione dalle prime ore del mattino l’estensione dello Stato di Emergenza Regionale firmato ieri: saranno inseriti nel DPGR tutti i territori colpiti ieri”