A Gallio

Maestro di sci ruba gatto delle nevi e devasta le piste dell'impianto Le Melette

Il sindaco Emanuele Munari: "Non si sa perché abbia fatto questa cosa, ma dopo quanto accaduto si è scusato e si è reso disponibile per risarcire tutti i danni"

Maestro di sci ruba gatto delle nevi e devasta le piste dell'impianto Le Melette
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"Parlare di devastazione è forse un po' esagerato, però alcuni danni significativi ci sono stati". Si è espresso con queste parole Emanuele Munari, sindaco di Gallio, in merito a quanto accaduto nella notte tra martedì 19 e mercoledì 20 marzo 2024, sulle piste da sci dell'impianto Le Melette sull'Altopiano di Asiago.

Un maestro di sci e snowboard di 38 anni, infatti, ha rubato un gatto delle nevi della ProLoco di Gallio e ha scorrazzato tutta la notte sulle piste, danneggiandole in più punti e causando problematiche anche allo stesso mezzo cingolato.

"Non si sa ancora il motivo per cui lo abbia fatto - ha aggiunto il sindaco di Gallio - tuttavia ha chiesto scusa a tutti e si è reso disponibile per risarcire tutti i danni che ha causato".

Maestro di sci ruba gatto delle nevi e devasta le piste dell'impianto Le Melette

Prima di addentrarci negli ultimi aggiornamenti sui fatti, ricostruiamo brevemente cosa è successo.

Un maestro di sci e di snowboard di 38 anni che lavora nel comprensorio sciistico Verena, nel Comune di Roana, nella notte tra il 19 e il 20 marzo scorsi, si è presentato all'impianto Le Melette, a Gallio, ha manomesso i cavi del gatto delle nevi della Pro Loco, si è messo alla guida e ha scorrazzato, per diverse ore, in lungo e in largo per le piste.

"Ha girato un po' tutta la notte rovinando le piste - ha affermato il sindaco di Gallio, Emanuele Munari - In totale infatti ha fatto fuori circa 110 litri di gasolio".

Il giorno successivo la direzione del comprensorio Le Melette si è ritrovata davanti agli occhi tutto quel disastro e immediatamente ha allertato i Carabinieri per denunciare l'accaduto. Anche il Comune e la Pro Loco, per i danneggiamenti al gatto delle nevi, hanno sporto denuncia.

L'autore del gesto è stato rintracciato dopo poco tempo sia attraverso l'analisi delle telecamere della videosorveglianza a fondo pista, sia perché è stata recuperata la targa dell'auto con cui è arrivato sul posto.

Qui di seguito, ecco qualche immagine dal comprensorio sciistico Le Melette di Gallio sull'Altopiano di Asiago:

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"Danni significativi, ma contenuti: si è scusato per ciò che ha fatto"

Nei giorni successivi alla vicenda, tuttavia, il 38enne responsabile dei danneggiamenti si è voluto scusare non solo con la direzione delle Melette, ma anche con l'Amministrazione Comunale di Gallio e la Pro Loco.

"Non so ancora perché abbia fatto una cosa simile - ha aggiunto il sindaco di Gallio - ma per ciò che è accaduto questo signore ha voluto scusarsi. Lo ha fatto sia con il comprensorio sciistico, sia con la Pro Loco e ora si è reso disponibile a risarcire tutti i danni che ha provocato".

Il primo cittadino Emanuele Munari, tuttavia, ci tiene a ridimensionare l'accaduto, sottolineando che parlare di devastazione sia forse un po' esagerato.

"A conti fatti non ci sono stati gravissimi disordini e quindi ci terrei a ridimensionare un po' l'accaduto - ha dichiarato il sindaco - La società Melette, che subito dopo la vicenda si è adoperata per sistemare i danni, dopo le scuse poste dal signore credo che non intenda chiedere risarcimenti di alcun tipo. Con la Pro Loco, invece, si è detto pronto a sborsare di tasca sua le risorse necessarie per mettere a posto il gatto delle nevi. Per quanto riguarda il Comune invece sarà onere suo ricomprare alcuni cartelli andati distrutti, stiamo parlando di circa 1.000/2.000 euro".

A lasciare tutti sorpresi è stato il fatto che si sia trattato di un caso davvero inaspettato:

"Diciamo che più in generale è stato il gesto inaspettato che ha colpito un po' tutti - ha aggiunto il primo cittadino - Dispiace per quello che è accaduto, ma soprattutto restiamo sorpresi del fatto che a mettere in atto una cosa simile sia stato un maestro di sci del nostro territorio, una persona che tra l'altro ha 38 anni e non è un ragazzo di 18. Voglio però pensare che si sia trattato di una goliardata".

Emanuele Munari, sindaco di Gallio

Il sindaco Munari, inoltre, afferma di non conoscere personalmente il maestro di sci responsabile dei fatti:

"Fatalità, conosco personalmente tanta gente a Gallio, ad Asiago e a Roana, ma non questo signore. Difatti non vedo l'ora di parlarci insieme, semplicemente per scambiarci due battute e capire che cosa gli sia saltato in testa in quel momento".

La denuncia sporta dopo i danneggiamenti sulle piste, quindi, potrebbe anche rientrare:

"E' stata sporta denuncia contro ignoti subito dopo quanto accaduto - ha concluso il sindaco - ma per quel che mi risulta la cosa potrebbe anche rientrare qualora il colpevole chieda scusa e risarcisca i danni. Mi auguro che tutto rientri senza troppe conseguenze, ma comunque con una lezione morale e civile per il maestro di sci".

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