Ma quale malore? E' una "fake" quella che voleva il Segretario di Stato con problemi di salute
Trova spazio anche il rito meno sacrale delle false informazioni. Cui prodest?

Mentre si completa la formazione dei porporati attesi per il Conclave che inizierà il prossimo 7 maggio, con le notizie tipiche del momento vengono seminate anche false informazioni quale, ad esempio, quella che dava il Cardinale Pietro Parolin con problemi di salute.

E' stato lo stesso direttore della Sala Stampa vaticana a bollare come "fake" la voce partita da un quotidiano romano e poi rilanciata da ambienti statunitensi, che voleva, appunto, il Segretario di Stato alle prese con problemi di salute occorsigli durante le Congregazioni generali pre-Conclave.
“No, non si è verificato. Non è vero”, ha comunicato seccamente Matteo Bruni nel quotidiano briefing, a chi chiedeva spiegazioni sulla veridicità della notizia secpndo la quale il malore aveva comportato anche l'intervento di personale sanitario. “No, assolutamente” ha tagliato corto il portavoce del Vaticano.

L'elezione di quello che sarà il nuovo Pontefice della Chiesa unversale, porta con sé anche il rito meno sacro delle false informazioni che, stando almeno alla maniera compassata con cui alcuni porporati intervistati in questi giorni, rispondono a domande più o meno provocatorie, non porterebbero a niente di serio o in grado di scalfire il millenario riserbo tipico di questo speciale passaggio di testimone.
Certamente non è previsto che sia la stessa sala stampa vaticana a predisporre veline su tali argomenti o ad amplificare tali voci, anzi - avrebbe precisato Matteo Bruni - ma finchè la porta della Cappella Sistina non verrà sbarrata, ogni Cardinale utilizzerà i suoi propri canali di informazione.