Luca, un sorriso e una semplicità che verrà ricordata per sempre

Il funerale del giovane Luca Bontorin, che a soli 26 anni ha perso la vita in un incidente.

Luca, un sorriso e una semplicità che verrà ricordata per sempre
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Luca, un sorriso e una semplicità che verrà ricordata per sempre

Il disarmante mistero della Vita che, quando decide di farsi palpabile, a volte ferma il cuore e lo invade di una sorda sofferenza. Per molti, per gli affetti più prossimi, per un’intera comunità, il tempo si è fermato martedì 13 agosto, tra un rimbalzare incredulo di messaggi che tragicamente non riuscivano a credere che la vita di Luca Bontorin, si fosse improvvisamente fermata. 26 estati viste, vissute e condivise con gli amici che sono rimasti senza parole, vedendosi portare via il compagno di viaggio, il fratello mancato, il fidato punto di riferimento, l’uomo giusto per una spalla su cui confidarsi e un sorriso per trascorrere un po’ di tempo in leggerezza. La libertà delle due ruote lo ha portato a quella Eterna, che lo vedrà lontano fisicamente ma nel cuore di tutti per sempre. La fragilità della vita che si manifesta e riporta immediatamente nel qui e ora, abbandonando tutti quelli che un attimo prima erano stati problemi inaffrontabili; tutto ora sembra superfluo. La disarmante consapevolezza di essere di passaggio, la ferma convinzione di quanto sia necessario avere cura di ogni giorno affinché non venga sprecato e che invece diventi sempre seme e germoglio per una Vita autentica. Una famiglia, come sottolinea Don Cesare, durante l’omelia, «Che ora ha un cuore che brucia», che ha visto troppo prematuramente portarsi via, dalla stessa passione che rendeva unico Luca, quel figlio, fratello, nipote che ha reso, e lo testimoniano le persone che lo ricordano, lievi molti momenti difficili e spavaldi molti altri con quell’intramontabile sorriso che renderà, ricordandolo, la sua mancanza forse meno dolorosa.

Mercoledì 21 agosto, nella chiesa arcipretale di Romano d’Ezzelino, si sono svolti i funerali che hanno visto la partecipazione di tutti gli amici di sempre, o solo di chi aveva avuto la possibilità di poter fare anche solo un passo nel viaggio in questa vita con Luca. Il silenzio ha fatto da padrone, gli sguardi e gli abbracci da cornice ad una mattinata che per tutti ha rallentato il cuore e imposto molte domande, severe, incalzanti e che per lo più restano senza risposta. Una fila di moto nel piazzale, venute da ogni angolo di mondo, ad abbracciarlo per l’ultimo saluto. Il sorriso e la sua semplicità, la sua passione per le due ruote che lo ha portato, per qualche Disegno dell’Immenso, a non corre più nelle strade di sempre ma di percorrerne e tracciarne di nuove. Lettere commosse degli amici che, in un foglio tremante, hanno tentato di riassumere una vita insieme, gli applausi e il rombo dei motori per risvegliare in tutti forse quel sentimento che la quotidianità frenetica assopisce. Un «Siate svegli», alla Vita che tanto dà e tanto toglie. Un esserci sempre per il prossimo come ha fatto Luca che ha donato le cornee e ridarà nuova vita e significato a qualcuno. La parola «Vita» è composta da due consonanti e due vocali, in equilibrio tra di loro, semplici quattro lettere che riassumono tutti i nostri passi, le nostre paure, desideri e sogni. Luca, una giovane vita che insegna a non dare nulla per scontato, a dare valore ad ogni singolo, fugace istante.

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