Leoni da tastiera, le fake news sul Montecio

False «credenze» che hanno creato allarmismi infondati fugate dall’assessore Moreno Marsetti, che in questi giorni si trova all’estero.

Leoni da tastiera, le fake news sul Montecio
Pubblicato:
Aggiornato:

Leoni da tastiera, le fake news sul Montecio

Un’ordinanza comparsa sul sito del comune di Malo, delle fantasie scaturite dalla scarsa conoscenza del tema e un assessore che, seppur all’estero per lavoro, ha deciso prontamente di fugare ogni dubbio. Parliamo del progetto di valorizzazione del «Montecio», la famosa collina simbolo del paese e luogo prediletto da tanti runners e amanti della storia per le loro passeggiate, e di un «procurato allarme» che ha destato non poche preoccupazioni. Ma partiamo dal principio.

Il progetto di valorizzazione

Con ordinanza numero 140 dell’11 luglio 2019, il comune di Malo istituisce «La chiusura di tutti i sentieri escursionistici interni al bosco del Montecio dalla data di pubblicazione della presente ordinanza e fino ad ultimazione dei lavori di messa in sicurezza dell’intero bosco» unita al «divieto di transito di pedoni e velocipedi lungo l’anello ciclopedonale esterno al colle del Montecio, in caso di pioggia e forte vento e più in generale in caso di condizione meteorologiche avverse fino all’ultimazione dell’intervento al bosco del Montecio». Tale ordinanza rientra nell’ambito sia di un intervento di messa in sicurezza del luogo sia di una progettazione ben precisa che mira a valorizzare il Montecio sradicando le piante pericolose e non autoctone per permettere il ripristino della piantumazione tipica della zona. L’ordinanza infatti spiega come «negli scorsi mesi erano già stati effettuati dei sopralluoghi nel colle denominato “Montecio”, a seguito dei quali si era previsto un taglio mirato delle piante meno stabili, eseguito, poi, lungo l’anello ciclopedonale; ritenuto però che suddetto intervento non è stato sufficiente poiché si sono succeduti svariati casi di schianto di alberi, che hanno reso necessario il loro recupero e la messa in sicurezza delle rispettive aree interessate dagli episodi di caduta... si suggerisce l’emissione di un provvedimento in via cautelativa di interdizione totale dei sentieri escursionistici interni al bosco e di allontanamento immediato dall’anello ciclopedonale delle persone presenti in caso di pioggia e vento forte» e «...vietare il transito ai pedoni e alle biciclette nell’anello esterno al colle del Montecio in caso di condizioni metereologiche avverse e di interdire il transito totale in tutti i sentieri interni al bosco per ragioni di sicurezza e per tutelare l’incolumità delle persone in quel luogo».

Fake news sui social

Qualcuno, letta l’ordinanza e forse ignorando il fatto che dietro ci fosse un progetto di valorizzazione dell’area, ha pensato bene di affidare a Facebook le sue alquanto inquietanti supposizioni, ossia che le piante (sane) venissero tagliate per favorire il passaggio della nuova rete mobile 5G (tecnologia di quinta generazione alla quale sembrerebbe che gli arbusti diano fastidio). Ma cosa c’è di vero in queste azzardate affermazioni?

Parla l’assessore

A fugare l’infondata notizia ci pensa l’assessore alla sicurezza Moreno Marsetti che, seppur si trovi all’estero, è venuto a conoscenza della fake news made in social.

«Come al solito alcuni leoni da tastiera con tanto ma tanto buon tempo "da perdere" e soprattutto senza essersi documenti prima, stanno facendo passare questa fake news, dove al Montecio si vogliono tagliare alberi sani e non pericolosi per migliorare il segnale del 5G - scrive l’assessore - Vorrei sapere dove vanno a prenderle! Sta di fatto che nulla di questo è vero e nessuno vuole né ha intenzione di rovinare il nostro spettacolare ''Montecio", ma solo gestirlo correttamente e metterlo in sicurezza. Il progetto redatto da uno studio forestale competente ha tutti i pareri della Regione e del Corpo Forestale dello Stato. Quindi per chi volesse sollevarsi qualsiasi dubbio resto a vostra disposizione».

Il progetto di cui parla Marsetti è stato concepito grazie all’aiuto di uno studio specializzato e di alcuni storici del paese che hanno ripercorso la storia del luogo. Obiettivo: riportare il Montecio allo splendore di un tempo, con la sua vegetazione autoctona ma soprattutto visitabile in tutta sicurezza, senza timore che gli alberi possano cadere da un momento all’altro.
Più chiaro di così...

Seguici sui nostri canali