L'addio ad Angelo Zen: " Continuerai ad essere il nostro raggio di sole"
Al funerale celebrato a Fellette di Romano D'Ezzelino erano presenti i sindaci di Romano e di Martellago, dove Zen viveva con la moglie
Tantissime le persone raccolte in preghiera che lo ricordano come una persona buona e gentile
L'addio ad Angelo Zen: " Continuerai ad essere il nostro raggio di sole"
C'erano tantissime persone a dare l'ultimo saluto ad Angelo Zen, l'imprenditore 60enne deceduto durante il terremoto in Turchia del 6 febbraio scorso. A stringersi intorno ai familiari anche il sindaco di Romano D'ezzelino Simone Bontorin, dove ancora abita la famiglia di Zen e il sindaco di Martellago Andrea Saccarola dove il 60enne viveva con la moglie Patrizia, oltre ad un funzionario dell'unità di crisi della Farnesina. Dopo tanti giorni di esposizione mediatica, i giorni della speranza di poter riabbracciare il loro caro, la famiglia ha chiesto un funerale senza troppo clamore.
"Continuerai ad essere il nostro raggio di sole"
Nel momento del dolore familiari e gli amici hanno trovato sollievo nel ricordo di Angelo, nella sua bontà e gentilezza, tanto che anche la sua famiglia nell'epigrafe l'aveva paragonato ad un raggio di sole. Alle esequie erano presenti anche gli amici dello "sci club Montegrappa" che hanno portato la bara dell'amico in spalla. Tutti ancora increduli per questa morte così tragica e improvvisa.
Angelo Zen infatti si trovava in Turchia, a kahramanmaras per lavoro. Era infatti tecnico di manutenzione di macchinari per aziende orafe. La sua famiglia aveva parlato con lui il 5 febbraio, poi le comunicazioni si erano interrotte a causa del sisma. Ore interminabili di attesa con la speranza di avere sue notizie e di poterlo riabbracciare. Poi la tragica scoperta: il corpo del 60enne purtroppo è stato ritrovato, dieci giorni dopo, sotto le macerie dell'hotel in cui alloggiava.