La truffa arriva con le fragole
Anziano finisce nella rete di un finto ambulante. Intervengono i carabinieri di Schio.
La truffa è servita... con le fragole. A finire nella rete di un finto ambulante è un anziano che viene raggirato, anche con la complicità di una buona dialettica, e che si vede portare via 500 euro dal portafogli.
La truffa e le fragole
I carabinieri della Stazione di Schio, a conclusione di un’attività investigativa, hanno deferito in stato di libertà R.M., napoletano classe 1984, ambulante, con precedenti di polizia. A carico dell'uomo sono stati acquisiti gravi e concordanti indizi di reità in ordine al furto con strappo della somma in contanti di 500 euro perpetrato il pomeriggio del 5 aprile nei confronti di un pensionato scledense.
Rubati i soldi
Il finto ambulante, mentre stava guidando un furgone bianco, ha avvicinato l’anziano che stava parcheggiando la propria auto in zona Piscine Comunali, dicendogli che aveva aperto da poco un negozio di frutta e verdura in centro e, per pubblicizzarlo, era intenzionato a vendere alcune cassette di frutta a prezzi competitivi; in particolare, R.M. ha offerto al pensionato di comprare una cassetta di fragole ricevendone un’altra in omaggio. Alla risposta affermativa dell’anziano, l'uomo ha cominciato a caricare la sua autovettura con molte più cassette di quante pattuite, al fine di distrarre la vittima. Il pensionato, infatti, ha iniziato a lamentarsi dell’ingombro all’interno della propria macchina mentre aveva in mano il portafogli per pagare la frutta, situazione che ha offerto l’occasione a R.M. di infilarvi le mani ed asportare repentinamente quanto era all’interno, cioè la somma contante di 500 euro, e di risalire velocemente sul furgone ed allontanarsi.
L'intervento dei carabinieri
L’intervento della pattuglia dei Carabinieri, subito giunta sul posto a seguito della chiamata effettuata dalla vittima, è stato utile in quanto ha consentito di individuare una testimone le cui dichiarazioni, insieme ad altre indagini effettuate nei giorni successivi principalmente sulle registrazioni delle telecamere della zona, hanno permesso di risalire alla targa del veicolo di proprietà del reo, poi riconosciuto dal pensionato.