La quarta variante al piano degli interventi a Romano d'Ezzelino

Il principale obiettivo è stato quello di rivitalizzare il territorio di Romano, con interventi mirati in favore delle famiglie e della comunità.

La quarta variante al piano degli interventi a Romano d'Ezzelino
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La quarta variante al piano degli interventi a Romano d'Ezzelino

Ripensare il territorio promuovendo uno sviluppo urbano sostenibile, contenendo il consumo di suolo, rigenerando e riqualificando i centri abitati e le aree a rischio degrado. E’ questo il principio che ha ispirato la quarta Variante al Piano degli interventi, adottata dall’amministrazione comunale nel mese di maggio. La prima soggetta alla nuova legge regionale sul consumo di suolo. Il principale obiettivo, dichiarato fin dall’inizio del mandato dalla giunta del sindaco Bontorin, è stato quello di rivitalizzare il territorio di Romano, con interventi mirati in favore delle famiglie, puntando sulla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, il recupero di situazioni di degrado, la ricalibrazione di piccole realtà produttive ma anche lo sviluppo di aree per i servizi alla comunità, quali parchi urbani e parcheggi. In questa ottica, anche la riconversione di strutture residenziali in aree a destinazione turistico-ricettiva ha permesso la valorizzazione di alcuni fabbricati dismessi o comunque non più utili alla funzione per cui erano stati pensati. Il cardine attorno al quale è stata presa ogni decisione, infatti, è stato il limite del consumo di suolo dettato dalla Regione: nel caso di Romano d’Ezzelino, che ha un’estensione di circa 21,4 km2, da qui al 2050 sarà quindi possibile utilizzare 11,16 ettari.

«La nostra visione dell’urbanistica, alla quale si lega strettamente anche la legge sul consumo di suolo - spiega il sindaco Bontorin - va proprio in questa direzione: evitare la concessione di vaste aree edificabili e puntare su interventi mirati e di qualità, con la volontà di far si che gli spazi abitativi e urbani diventino sempre più vivibili e ben organizzati».

La riprova della direzione presa dall’amministrazione Bontorin arriva dai numeri di questo piano interventi: 102 richieste di trasformazione edilizia, delle quali 52 sono stati adottate; Dei 52 interventi di trasformazione urbanistica adottati, circa il 65% riguarda la categoria residenziale, fattispecie a cui è stata posta grande attenzione proprio per le problematiche demografiche di cui il Comune soffre; 10 interventi hanno riguardato le piccole attività produttive del nostro territorio, principalmente per incrementi di volume legati a trasformazioni tecnologiche; 2 richieste di varianti verdi, con il recupero di oltre 2mila m2 di terreno; alcuni interventi hanno permesso la riqualificazione di abitazioni dismesse in strutture con destinazione turistico-ricettiva, in una visione di più ampio respiro legata all’attrattività dell’area del Comune. Importante in questa quarta variante al Piano degli interventi è stata, senza dubbio, l’attenzione rivolta al tema della perequazione, ovvero l’onere, imposto dal Governo centrale, che deve sostenere chiunque ottenga la possibilità di trasformare un terreno di proprietà. A differenza di quanto accadeva nel passato ora questo onere viene calcolato già al momento della richiesta della variazione. Una novità capace di offrire un duplice vantaggio: da una parte il cittadino può conoscere fin da subito la spesa che dovrà affrontare, dall’altra si aumenta la responsabilità degli stessi cittadini verso il territorio, spingendoli a chiedere di edificare solo il necessario, limitando l’impatto del progetto sullo sviluppo urbano. Scelte importanti, quelle dell’Amministrazione Bontorin che ha scelto anche di rendere il più trasparente possibile l’azione di analisi e trasformazione del territorio, predisponendo una cartografia totalmente rinnovata e di più facile consultazione, già disponibile sul sito del comune seguendo il percorso Home > Uffici e servizi > Uffici > Urb anistica > Quarta variante al Piano degli Interventi.Il termine per la presentazione delle osservazioni alla quarta variante al Piano degli Interventi è fissato per la prima settimana di agosto.

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