Cercava un "extra"

 La finanza stronca la "carriera" da barista di una collaboratrice scolastica di Lonigo: un cocktail di guai in arrivo

La dipendente non aveva comunicato nulla all'Ente pubblico per cui lavorava

 La finanza stronca la "carriera" da barista di una collaboratrice scolastica di Lonigo: un cocktail di guai in arrivo
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Per il titolare del locale la sanzione è doppia

La finanza stronca la "carriera" da barista di una collaboratrice scolastica di Lonigo: un cocktail di guai in arrivo

Che il caro vita stia mettendo a dura prova le tasche degli italiani lo testimonia anche la storia che vi racconteremo. La Guardia di Finanza di Vicenza ha portato a termine un’operazione di servizio di polizia economico-finanziaria in materia di cumulo di impieghi da parte di una dipendente della Pubblica Amministrazione. Nei guai è finita una collaboratrice scolastica di Lonigo che arrontondava facendo la barista di sera a Sossano, senza aver avvertito l'ente pubblico.

Dovrà restituire tutti i compensi "extra"

Così le indagini condotte dai finanzieri del Gruppo di Vicenza insieme ai colleghi della Tenenza di Noventa Vicentina, hanno smascherato la dipendente della Pubblica Amministrazione, ricostruendo il periodo di lavoro effettuato senza autorizzazione, sia i relativi compensi percepiti. Applicando la normativa di riferimento, ovvero l’art 53 del D.Lgs. 165/2001 e l’art. 6 del D.L. 79/1997, i militari operanti hanno elevato, nei confronti del datore di lavoro privato, una sanzione amministrativa pari al doppio dei compensi lordi elargiti al pubblico dipendente.

La collaboratrice scolastica, oltre a rischiare provvedimenti di carattere disciplinare, dovrà versare tutti i compensi percepiti all’Ente Pubblico di appartenenza, con segnalazione, alla Procura Regionale della Corte dei Conti, per danno erariale.

L'attività operativa, svolta nell’ambito di una più ampia azione di controllo a tutela dei conti pubblici assicurata dalla Guardia di Finanza, testimonia l’impegno profuso dal Corpo anche nell’importante settore della vigilanza sulla spesa pubblica nazionale.

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