La filarmonica bassanese all'European Yamaha Class Band Festival

Il gruppo bassanese è stato invitato a rappresentare il nostro paese a questo importante evento.

La filarmonica bassanese all'European Yamaha Class Band Festival
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La filarmonica bassanese all'European Yamaha Class Band Festival

Dal 12 al 13 aprile 2019 a Riva del Garda, si è svolto lo European Yamaha Class Band Festival, un evento che ha visto partecipare 10 orchestre a fiato giovanili, provenienti da 8 paesi Europei per un totale di 300 giovani musicisti.

La Filarmonica Bassanese, grazie all’adesione al progetto Class Band, è stata invitata a rappresentare il nostro paese a questo importante evento. La nostra orchestra, composta da ben 55 elementi dagli 11 ai 14 anni, era la formazione più numerosa. Oltre a noi si sono alternati in varie esibizioni un altro gruppo italiano, proveniente da Civitanova Marche, un gruppo Francese, Danese, Lituano, Tedesco, Austriaco, dei Paesi Bassi e due gruppi spagnoli. L’agenda era serrata e alternava a momenti musicali, momenti di convivialità tutti insieme, a discapito di eventuali differenze linguistiche o anagrafiche. Il Palavela Hall di Riva del Garda, oltre ad ospitare nelle stesse strutture il prestigioso festival bandistico Flicorno D’oro, è stato il quartier generale dell’intera manifestazione.

Venerdì 12 dopo una giornata di prove d’insieme, i 300 musicisti hanno formato un festoso e sonoro corteo che si è diramato per le strade della città. Punto d’incontro la piazza del municipio dove, come un’unica grande orchestra, hanno intonato l’inno del progetto europeo Yamaha Class Band: una fusione tra il Te Deum (“sigla” dell’Eurovisione) e l’Inno alla Gioia, arrangiato proprio per questa importante occasione. Al termine, ciascun gruppo si è esibito singolarmente sotto la loggia del comune, ascoltato e applaudito dai colleghi musicisti. Il giorno successivo il palcoscenico è stata l’intera città di Riva. Le sue 4 piazze principali hanno visto alternarsi i vari gruppi, che per tutta la mattinata hanno portato il buonumore per le vie della città, tra gli applausi festanti, dei
passanti. Nel pomeriggio la simpatica ciurma si è trasferita a Rovereto in un luogo molto suggestivo ed evocativo: la campana dei caduti sul colle Miravalle. La scelta del luogo non è stata casuale. La campana dei caduti (una delle più grandi al mondo) è stata fusa con il bronzo dei cannoni delle nazioni partecipanti alla prima guerra mondiale. E’ un simbolo di pace e fratellanza, che con i suoi 100 rintocchi a memoria dei caduti di tutte le guerre del mondo, ricorda che la pace va coltivata e non può essere data per scontata. Quale miglior messaggio per i nostri giovani cittadini d’Europa! Sotto l’enorme campana hanno nuovamente fatto risuonare tutti insieme le note dell’inno europeo e del Te Deum. Che sia un buon auspicio per il futuro della nostra Europa: unita, armonica e in pace.
Al ritorno al quartier generale a Riva, il festival si conclude a tavola con una pasta party e un quiz cultural-musicale per permettere di conoscersi un po’ di più tra colleghi musicisti. Il festival però non poteva esimersi da un altro momento musicale coordinato da una parte della banda di Riva del Garda. Tutti in pista a scatenarsi e poi rientro a casa!

Si concludono così questi due intensi giorni di Festival, stancanti ma sicuramente arricchenti per i 300 partecipanti. Impeccabile l’organizzazione capitanata da Vincent De Leur, olandese e responsabile Yamaha europeo del progetto e da Marion Zwanenberg, responsabile europea per la formazione degli insegnanti, coadiuvati nell’organizzazione da Roberto Colombo, responsabile italiano del progetto e da Rita Dallago. A loro va il nostro più sentito plauso e ringraziamento. In una società che preferisce dividere e costruire muri tra diversità, è un onore aver contribuito alla costruzione di ponti e all’abbattimento di muri a suon di note musicali!

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