Intensificati i controlli in stazione a Vicenza, 3 arresti e 9 indagati a gennaio 2025
I reati scoperti vanno dalla resistenza, oltraggio e rifiuto generalità a Pubblico Ufficiale, possesso di documenti falsi, violazioni sulle norme in merito al soggiorno nel territorio nazionale e violazioni alle misure di prevenzione personali
A gennaio 2025 la Polizia di Stato ha intensificato i controlli in stazione ferroviaria a Vicenza.
Intensificati i controlli in stazione a Vicenza, 3 arresti e 9 indagati a gennaio
In appena un mese, infatti, su oltre 4.000 persone identificate, 3 sono state arrestate e 9 indagate in stato libertà.
Questo il risultato, appena presentato, dell’attività condotta di iniziativa dalla Sezione Polizia Ferroviaria di Vicenza che ha intensificato i controlli all’interno dello scalo ferroviario del capoluogo berico, nelle stazioni in provincia ed a bordo treno.
I reati scoperti vanno dalla resistenza, oltraggio e rifiuto generalità a Pubblico Ufficiale, possesso di documenti falsi, violazioni sulle norme in merito al soggiorno nel territorio nazionale e violazioni alle misure di prevenzione personali.
Alcuni aneddoti
L'anno è letteralmente cominciato con il fermo di un cinese di 52 anni, da parte degli Agenti della Polfer in stazione a Vicenza, che hanno verificato essere stato spiccato nei suoi confronti un ordine di carcerazione dall’A.G. di Milano: 5 anni di carcere e 1500 € di multa per rapina e sequestro di persona.
Giovedì 23 gennaio, invece, una donna moldava 60enne, durante un controllo ha esibito ai poliziotti una carta di identità rumena, risultata poi essere falsa, per cui è stata tratta in arresto per possesso di documenti falsi validi all’espatrio. Subito rimessa in libertà in quanto incensurata, ma denunciata per clandestinità sul territorio nazionale con la conseguente espulsione ed intimazione, concordata dall’interessata con l’Ufficio Immigrazione della Questura, a lasciare il territorio entro 30 giorni.
Venerdì 24 gennaio, poi, un giovane algerino 30enne, residente in provincia di Trento, ha opposto resistenza ai poliziotti che lo avevano fermato mentre stava tentando di dileguarsi, dopo essersi rifiutato di pagare il biglietto. La flagranza gli è valsa un giudizio per l’indomani avanti al Giudice del Tribunale di Vicenza, dal quale è uscito con obbligo di firma 2 volte alla settimana, avanti ai Carabinieri di Trento.