Il blitz

Immigrazione, blitz di Carabinieri e Polizia locale in tre appartamenti a Rosà

Contestate numerose violazioni amministrative previste dal Testo Unico sull’Immigrazione

Immigrazione, blitz di Carabinieri e Polizia locale in tre appartamenti a Rosà
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Controlli di Carabinieri e Polizia locale nel comune di Rosà.

Immigrazione, blitz di Carabinieri e Polizia locale in tre appartamenti a Rosà

Controlli straordinari nel bassanese da parte dei Carabinieri della Compagnia di Bassano del Grappa. In seguito ad alcune segnalazioni prevenute, nel corso della prima mattinata di ieri, giovedì 5 ottobre 2023, i militari della Stazione Carabinieri di Rosà, in collaborazione con la Polizia Locale dell’omonimo Comune, hanno effettuato un mirato servizio di controllo nell’ambito del proprio territorio di competenza, finalizzato a constatare la regolare applicazione delle norme che regolano l’ospitalità di stranieri, e, nello specifico, la verifica degli obblighi degli ospitanti e dei datori di lavoro.

Il bilancio dei controlli

In tale contesto, sono stati sottoposti a controllo 3 appartamenti di Rosà, risultati ceduti in locazione ad altrettanti soggetti di nazionalità cinese:

  • nel primo appartamento, di circa 100 mq, condotto in locazione da un cittadino cinese, sono stati identificati 15 stranieri extracomunitari, di cui 7 sprovvisti della dichiarazione di ospitalità; le condizioni igienico sanitarie dell’unità abitativa si presentavano piuttosto precarie, priva di mobili, con soli materassi a terra
  • nel secondo appartamento, di circa 80 mq, anch’esso condotto in locazione da un cittadino cinese, sono stati identificate 8 cittadini extracomunitari, ed anche qui 7 sono risultati senza la prevista dichiarazione di ospitalità; anche questo locale si presentava carente dal punto di vista igienico sanitario e completamente privo di mobilio
  • nel terzo appartamento, di circa 110 mq, sempre condotto in locazione da un cittadino della Repubblica Popolare Cinese, sono stati identificati altri 15 cittadini extracomunitari, di cui 14 senza dichiarazione di ospitalità; anche tale appartamento presentava un precario stato igienico sanitario, completamente privo di mobilio e di corrente elettrica.

In totale sono state identificate 38 persone e contestate 28 violazioni amministrative in capo ai 3 soggetti conduttori, come sancito dall’art 7 del Testo Unico sull’Immigrazione, per ognuna delle quali è prevista la sanzione pecuniaria di 320 euro.

Cosa dice la normativa

In sostanza la norma stabilisce che: chiunque conceda, a qualsiasi titolo, alloggio ovvero ospiti uno straniero o apolide, anche se parente o affine, ovvero ceda allo stesso la proprietà o il godimento di beni immobili, posti nel territorio dello Stato, è tenuto a darne comunicazione scritta, entro quarantotto ore, all'Autorità Locale di Pubblica Sicurezza (in questo caso il Sindaco ndr).

La comunicazione comprende, oltre alle generalità del denunciante, quelle dello straniero o apolide, gli estremi del passaporto o del documento di identificazione che lo riguardano, l'esatta ubicazione dell'immobile ceduto o in cui la persona è alloggiata, ospitata o presta servizio ed il titolo per il quale la comunicazione è dovuta.

Le successive verifiche effettuate dagli operanti hanno consentito di appurare che tutti gli ospiti identificati lavorano come lavapiatti/camerieri/addetti pulizie nei vari ristoranti della zona e tutti sono in possesso di regolare permesso di soggiorno. L’intero dispositivo è stato diretto e coordinato dal Comando Compagnia Carabinieri di Bassano del Grappa.

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