Il Veneto vince la "guerra dell'acqua" con il Trentino: sbloccati 12 milioni di euro di energia idroelettrica
Esultano in regione per la fine del lungo contenzioso
Un processo durato ben 8 anni
Il Veneto vince la "guerra dell'acqua" con il Trentino: sbloccati 12 milioni di euro di energia idroelettrica
E' già stata definita una sentenza storica quella che, depositata il 27 luglio 2023, alla fine dà ragione al Veneto sull'annosa battaglia sull'energia idroelettrica contesa con il Trentino. La corte costituzionale ha deciso: la produzione degli invasi va condivisa. Al centro del contendere le quattro concessioni di Eusebio Energia: "Collicello" a Enego nel vicentino, la Savinèr di Enel nella valle del Vanoi, quella nel bellunese, a Sovramonte, di Primiero Energia e infine quella della centrale di Bussolengo Chievo di Hydro Dolomiti Energia.
"La Corte Costituzionale con questa sentenza sancisce che di fatto oggi il Veneto ha ottenuto lo stesso grado di autonomia della Provincia Autonoma di Trento rispetto alla tematica dell'energia idroelettrica- ha commentato l'assessore regionale all'ambiente Gianpaolo Bottacin-Ho portato avanti questo processo per otto anni e finalmente anche la mia ultima delibera è stata riconosciuta anche dalla Corte Costituzionale come perfettamente legittima. Una sentenza epocale"
Si parla di cifre importanti: quasi 12 milioni di euro all'anno di energia che verrà destinata agli edifici pubblici delle varie province. Nello specifico: nel Bellunese verrà assegnata l'intera quota prodotta, visto il regime di autonomia differenziata e la presenza di 24 gradi derivazioni. Le altre province che ospitano un impianto idroelettrico, tratterranno il 60% della quota prodotta e dovranno ridistribuire il resto.