E su Salvini dice...

Il rimpianto di Zaia: “In Veneto dovevamo riaprire le scuole, abbiamo sbagliato”

Il Ministero ipotizza l'inizio della scuola per il 14 settembre ma il Governatore non ci sta e dice: "Mascherine in classe? Sono contrario".

Il rimpianto di Zaia: “In Veneto dovevamo riaprire le scuole, abbiamo sbagliato”
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L’inizio della scuola è stato previsto per il 14 settembre.

Il bollettino

Il tema della scuola era il focus della conferenza stampa del governatore Luca Zaia di oggi, mercoledì 17 giugno 2020. Come di consueto è stato esposto il bollettino che vede: 837.933 tamponi (+11.918), isolamento 834, (+ 38), positivi 19.225, (+4), ricoverati 254, (-14) dei quali 37 positivi in ospedale in tutto il Veneto, gli altri negativizzati; terapie intensive 12, 1 positivo e 11 negatvi; morti 1987, (+5) di cui in ospedale 1418; dimessi 3515, (+12), nati 80.

Il presidente della Regione Veneto ha commentato:

“E’ stato fatto un bel lavoro, abbiamo chiesto ad Azienda Zero di creare un dossier che comprenda il numero dei tamponi, le percentuali divise per Ulss per avere uno spaccato sul lavoro di ogni Ulss per avere un minimo di bilancio consuntivo”.

Le raccomandazioni

Luca Zaia ha poi aggiunto:

“Ci sono diverse preoccupazioni in queste ore, ieri ho detto che il dato della curva è in calo, che però non ha l’accelerazione di prima. Le giustificazioni sono molteplici, parliamo di positivi, magari c’è uno zoccolo duro positivi che non si negativizza con la velocità di prima. Dopo tutti questi mesi di chiusra in casa, coloro che escono fanno festa della liberazione ogni giorno però occhio alle direttive, al fatto che bisogna portare la mascherina nei luoghi chiusi e all’aperto dove c’è assembramento, si consiglia di lavare le mani e il distanziamento sociale ove possibile”.

Le linee guida delle regioni per le scuole

Il governatore ha esposto le linee guida che le regioni hanno realizzato per le scuole:

“Come Regione, assieme alle altre, abbiamo creato le linee guida per la scuola, ora dobbiamo aspettare la validazione da parte del Ministero della pubblica Istruzione. Crediamo che sia giusto che la comunità venga edotta del lavoro fatto dalla Regione”.

Le linee guida prevedono:

  • misurazione della temperatura all’ingresso della scuola;
  • igienizzazione delle mani e delle scarpe;
  • la mascherina si indossa fino all’arrivo al banco, si toglie durante la lezione;
  • a ogni studente sarà garantito uno spazio vitale di 2 metri;
  • distanza di due metri dall’insegnante

Quando sarà obbligatoria la mascherina

Il governatore ha parlato dell’utilizzo della mascherina a scuola e ha spiegato:

“Verrà garantito il distanziamento di due metri quadrati tra gli studenti, no due da banco a banco. La mascherina non verrà usata durante la lezione ma solo per uscire dall’aula, andare al bagno o altri spostamenti interni ma durante la lezione non verrà indossata. Non voglio pensare che un bambino sia costretto a respirare CO2 per cinque ore al giorno”

Sul distanziamento dei banchi ha inoltre aggiunto:

“Ovviamente le scuole dovranno organizzarsi per quanto riguarda i distanziamenti, quella non è una cosa che compete a noi. Per la ricreazione si dovranno organizzare per evitare assembramenti, se per esempio piove facilmente i bambini dovranno rimanere in aula”.

Inizio della scuola? Grande interrogativo

Il Ministero ha ipotizzato l’inizio della scuola per il 14 settembre e il governatore ha commentato:

Noi non daremo l’ok finché non sarà confermata la data per le elezioni. Noi dovevamo aprire le scuole per non creare complicazioni. Sarebbe stato bello avere una soluzione di continuità, le famiglie sarebbero state felici. Mi chiedo come il Ministero possa programmare la preapertura delle scuole quando non si sa nemmeno se si andrà a votare. Dobbiamo aprire velocemente, noi avevamo chiesto di poter votare il 6 settembre per aprire le scuole il 13. Per non interrompere le lezioni l’opzione sarebbe quella di usare le palestre o i capannoni per il voto”.

Un commento sulla polemica Salvini

Luca Zaia, sulla polemica insorta contro Salvini riguardo le ciliegie mangiate mentre si parlava di un argomento delicato, il governatore ha commentato:

Penso che noi non abbiamo bisogno di polemiche. Io ne avevo parlato con lui dell’argomento, sapeva già che ne avrei parlato. Ovvio che i video vengono diffusi, commentati e mi fermo lì, che si dica che è insensibile all’argomento no, lo devo dire”.

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