Il reato è vecchio ma l'arresto fresco fresco: 45enne in carcere
Dopo lunghe e meticolose indagini, arrestato il ladro del Conad di Valdastico

I Carabinieri del Comando Provinciale di Vicenza hanno comunicato ieri l'arresto effettuato lo scorso 13 maggio 2025, di un 45enne originario di Castelfranco Veneto (TV), per una rapina messa a segno al supermercato “Conad City” nel lontano 17 agosto 2024.
Indagini lunghe ma fruttuose
I Carabinieri delle Stazione di Valdastico hanno arrestato il 45enne a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vicenza, su richiesta della Procura berica, per l’ipotesi di reato di rapina impropria in concorso.
I fatti
Il 17 agosto 2024, due individui con caschi integrali e guanti, durante l’orario di chiusura pomeridiana, si introducevano nei locali del supermercato “Conad City” di Valdastico e si appropriavano del denaro contante che era nel registratore di cassa.
Durante il furto i due venivano sorpresi dalla figlia del proprietario del negozio, la quale, nel tentativo di fermare i due, veniva colpita in volto con un pugno. Subito dopo, i due malviventi su dileguavano a bordo di un motociclo di grossa cilindrata, con targa modificata.
I controlli
Le indagini condotte dai Carabinieri di Valdastico consentivano di raccogliere concordanti elementi a carico del 45enne, suffragati anche da ulteriori prove raccolte a seguito di una perquisizione domiciliare eseguita presso l’abitazione dell’uomo a Castelfranco Veneto che consentiva, tra le altre cose, di sottoporre a sequestro la moto utilizzata nel corso della rapina.

Il finale
Il GIP, su richiesta della Procura berica, in relazione agli elementi raccolti nel corso delle investigazioni, emetteva a carico dell’indagato la misura cautelare della custodia in carcere per l’ipotesi di reato di rapina impropria in concorso.
E alle prime ore del 13 maggio, i Carabinieri di Schio e Valdastico, con il supporto dei colleghi di Castelfranco Veneto, rintracciavano l’uomo che veniva arrestato in esecuzione del provvedimento emesso dall’Autorità Giudiziaria e, dopo le formalità di rito, lo conducevano in carcere a Treviso.