Il cucciolo di macaco rapito dallo zoo Cappeller di Cartigliano è ritornato tra le braccia della sua mamma
I malviventi si erano introdotti di notte nel parco faunistico con l'obiettivo di mettere le mani sulla scimmietta appena nata
I carabinieri sono al lavoro per identificare gli autori di questo gesto senza scrupoli
Il cucciolo di macaco rapito dallo zoo Cappeller di Cartigliano è ritornato tra le braccia della sua mamma
Prima, come è normale, c'è stata la denuncia della scomparsa ai carabinieri, poi l'appello via social ha fatto diventare la notizia virale in pochissime ore: un cucciolo di "Macaco Mulata" era stato rapito dallo zoo Cappeller di Cartigliano. Una vera e propria corsa contro il tempo, un appello a chiunque avesse notizie visto che il cucciolo è ancora troppo piccolo per stare senza le cure della sua mamma.
L'avevano strappato dalle braccia della sua mamma
Nel pomeriggio di ieri, 31 luglio 2023, per fortuna la svolta. A Favaro Veneto, nel veneziano, un cittadino del posto ha rinvenuto per le vie del centro, un sacco con all’interno una gabbia con una scimmietta appena nata. L’uomo ha subito consegnato l’animale ai Carabinieri della Stazione di Mestre che hanno avviato immediatamente le ricerche per risalire al proprietario. Nel giro di pochi minuti i Carabinieri sono riusciti a risalire, anche per la presenza in rete di alcuni post, che il macaco in questione era stato sottratto poche ore prima, nella notte tra il 30 ed il 31 luglio 2023, all’interno del parco “Faunistico Cappeller” a Cartigliano. Dopo aver contattato il servizio di veterinaria per verificare le condizioni di salute dell’animale, i Carabinieri hanno dunque consegnato nelle mani del titolare del Parco Faunistico l’animale, tutelato dalla convenzione internazionale di Washington (CITES) in quanto specie in via di estinzione, in discreto stato di salute.
Il macaco è una specie protetta
A fare la scoperta del rapimento del cucciolo era stato un addetto al benessere degli animali. Lunedì mattina infatti aveva trovato un foro nella recinzione dove sono ospitati i "macachi reso" e aveva verificato che all’appello mancava proprio l'esemplare più giovane, un cucciolo di poco più di un mese. A quanto pare i malvienti si erano introdotti nel parco faunistico durante la notte e avrebbero usato anche dei bastoni per allontanare gli esemplari adulti. Il loro obiettivo infatti era il cucciolo che però, in questo momento della sua vita, ha ancora bisogno delle cure della sua mamma e del suo latte per nutrirsi.
Ora che il cucciolo è al sicuro, i carabibieri di Bassano del Grappa che avevano immeditamente avviato le indagini insieme ai colleghi della forestale di Vicenza stanno analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza del parco faunistico di Cartigliano per identificare gli autori, senza scrupoli, dell’anomalo furto.
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