Il bimbo sta soffocando per l'alga di un sushi: la mamma lo salva con la manovra di Heimlich
Prontezza di riflessi, sangue freddo ma soprattutto la consapevolezza di saper eseguire la manovra.
Che coraggio questa madre! Ha avuto il sangue freddo, non si è fatta prendere dal panico e ha salvato la vita di suo figlio...
Il bimbo sta soffocando per l'alga di un sushi: la mamma lo salva con la manovra di Heimlich
E' stata tutta una questione di secondi. Secondi che hanno fatto la differenza, è il caso di dirlo, tra la vita e la morte del proprio figlio. Una storia a lieto fine quella che arriva dal Vicentino, con protagonisti una mamma e il suo bambino di 11 anni. I due si erano concessi un sushi. Fin qui niente di strano, ovviamente, è una pratica assai diffusa. Ma a un certo punto, siamo al 7 di aprile 2023, il figlio ha smesso di respirare.
Sono stati attimi di puro terrore, il bimbo ha rischiato davvero grosso. Ma la mamma non si è persa d'animo, non si è fatta prendere dal panico e ha messo in pratica quanto aveva appreso, anni prima, nell'ambito di un corso seguito in provincia di Venezia. Un corso per apprendere i "segreti" della manovra di Heimlich, la manovra da utilizzare in caso di rischio da soffocamento. Il piccolo, dopo un paio di colpi all'addome, ha sputato. E' stato a quel punto che la madre ha visto il boccone che era rimasto incastrato in gola.
Come si esegue la manovra (fonte Iss)
La manovra di Heimlich (o spinta addominale) è una tecnica salvavita di primo soccorso che si utilizza in caso di ostruzione delle vie aeree causata da un corpo estraneo. Viene eseguita per prevenire il soffocamento di una persona nel caso in cui le sue vie respiratorie (gola, trachea) vengano bloccate da un pezzo di cibo o da un altro oggetto.
Questa manovra, che prende il nome dal suo inventore, il chirurgo toracico Henry Heimlich, consiste nel comprimere il diaframma di persone coscienti, spingendolo verso l'alto, in modo da causare un colpo di tosse (determinato artificialmente dal violento aumento della pressione intratoracica) e la conseguente espulsione del corpo estraneo.
Ciò si ottiene alternando 5 colpi alla schiena tra le scapole impressi con il palmo della mano, precisamente con la parte che si trova alla base del pollice, denominata eminenza tenar, con 5 spinte sul diaframma. Questa tecnica può essere eseguita sia su adulti, sia su bambini di età superiore a un anno.
È possibile attuare la manovra anche su se stessi, mettendo una mano chiusa a pugno contro il proprio addome mentre l'altra l'afferra e la spinge verso l'alto con una serie di spinte finché non si liberano le vie aeree. In alternativa, è possibile appoggiarsi con la parte alta dell'addome contro un oggetto fisso (per esempio una spalliera di un divano o di una sedia) spingendo ripetutamente col proprio corpo verso il basso fino a che le compressioni non facilitino l'espulsione dell'ostruzione.