Garanzie su scuola e trasporti, gli studenti vicentini scendono in piazza - GALLERY
Manifestazione stamattina promossa dalla Rete degli Studenti Medi Vicenza.
Manifestazione studentesca per trasporto e scuola sicura.
Rete degli Studenti Medi Vicenza
Oggi, martedì 6 ottobre 2020, gli studenti vicentini si sono trovati in piazza Matteotti in più di 350 per chiedere trasporti più efficienti e sicuri e garanzie sulla scuola. Il rientro a scuola non è stato dei migliori: classi senza docenti, banchi e forniture scolastiche ancora non pervenute in alcuni plessi, comunicazioni poco chiare e tanta incertezza.
''Abbiamo solo raccolto il malcontento che c'era da parte di tanti studenti. Non vedevamo l'ora di tornare a scuola in presenza, ma non per tutti è stato un rientro lineare: in alcune scuole mancano ancora i banchi, alcuni docenti sono arrivati dopo settimane dall'inizio delle lezioni- dichiara Pietro Fracca, coordinatore della Rete degli Studenti Medi di Vicenza- tutto questo alimentato dalla esasperante problema dei trasporti. Critichiamo da anni l'operato di SVT, ma ora al disagio dei ritardi e delle calche si somma la paura di prendere il visus. Non ci può essere una scuola sicura senza una rete di trasporti pubblici seri.''
Piazza gremita: le proposte
Piazza Matteotti questa mattina era gremita di studentesse e studenti: ai problemi rispondono però con fatti e proposte! I ragazzi hanno le idee molto chiare, dal costo degli abbonamenti alla frequenza delle corse, e vogliono un confronto con SVT. Sono stati molti gli interventi da diverse scuole nel vicentino a sottolineare la necessità di un cambio di rotta verso una mobilità più sicura e funzionale.
''Chiediamo di ridurre il costo degli abbonamenti sulla base dell'ISEE e di creare un biglietto unico per gli studenti. Vorremmo poterci spostare nella nostra città più liberamente, in maniera ecosostenibile e sicura- conclude Noah Campbell-Salerno, esecutivo della Rete- Corse bis negli orari di punta e corse serali anche dalla periferia sono un investimento anche per l'attrattività della città oltre che un doveroso intervento per tutelare il nostro diritto allo studio.''
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