Frana in Valbrenta, necessaria perizia geologica prima di riaprire il viadotto della Statale 47 Valsugana
Il Prefetto di Vicenza Salvatore Caccamo ha convocato al tavolo Sindaci Vicentini e Trentini per gestire l'emergenza
Il Prefetto di Vicenza Caccamo ha convocato un tavolo insieme ai Sindaci Vicentini e Trentini per gestire l'emergenza frana in Valbrenta che, dal 12 gennaio 2024, ha avuto importanti ripercussioni sulla mobilità stradale e ferroviaria soprattutto lungo la SS 47 Valsugana. Serve una perizia geologica prima di riaprire il viadotto.
Frana in Valbrenta, ripercussioni sulla mobilità
La frana registratasi il 12 gennaio 2024 in Valbrenta, località San Marino, che ha provocato la chiusura di circa 3 km della strada statale 47 oltre all’interruzione della linea ferroviaria Trento-Bassano, ha inevitabilmente prodotto pesanti ripercussioni sulla mobilità di un’area ben più ampia della Valbrenta.
Ciò ha coinvolto cittadini, lavoratori e imprese con provenienza o destinazione non solo nel Bassanese, ma anche nelle vicine province di Treviso, Belluno e Trento.
Serve una perizia geologica
Per fronteggiare l'emergenza e trovare una soluzione, il Prefetto di Vicenza ha convocato al tavolo i Sindaci Vicentini e Trentini coinvolti dai disagi, Anas e, soprattutto, Rete Ferroviaria Italiana.
La mossa tocca proprio a loro: una perizia geologica, per garantire che dal monte Grappa non cada più materiale roccioso e iniziare i primi lavori.
Si tratta di una tappa obbligata affinché le auto tornino, almeno in parte, sul viadotto della Valsugana ancora vietato al traffico dopo la frana di dieci giorni fa.
È importantissimo – spiega il Prefetto di Vicenza Salvatore Caccamo ai microfoni del Tgr – che in settimana venga rassegnata la relazione geologica che diventa altresì fondamentale anche per Anas. Perché Anas potrebbe aprire in direzione sud.
Strade comunali di Valbrenta aperte per lavoratori e pendolari
Nell'incontro si è anche discusso dell’ordinanza del Comune di Valbrenta indetta giovedì scorso, 19 gennaio 2024, che aveva interdetto al transito la strada comunale tra l’abitato di Carpanè e la località Costa, costringendo a lunghi percorsi alternativi chiunque dovesse spostarsi da nord a sud e viceversa rispetto al tratto di SS 47 interessato dalla frana.
Adesso, dopo il confronto del tavolo, le maglie verranno aperte per lavoratori, pendolari, tesserati sportivi, scarico merci e mezzi pubblici.
Si parla dei residenti dei comuni limitrofi – racconta Luca Ferazzoli, Sindaco di Valbrenta - pensiamo a Solagna, ma anche a Grigno, Enego, fermo restando che tutto il traffico della statale 47 non può trovare spazio all'interno della nostra viabilità.