Tra Veneto e Trentino

Folgaria, crolla un altro masso, ennesima chiusura della Statale 350

Cadono altri due massi sulla SS350 nel territorio di Folgaria, nonostante gli interventi di messa in sicurezza effettuati per i precedenti crolli. Il prossimo intervento è previsto per il 2 aprile

Folgaria, crolla un altro masso, ennesima chiusura della Statale 350
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Nel pomeriggio di domenica, 31 marzo 2024, il collegamento tra Veneto e Trentino nella Statale 350 è stata nuovamente chiuso a causa di un crollo di due massi, tra le località di Buse e Busatti (sul territorio di Folgaria). Si tratta del terzo crollo sull'arteria che collega le due Regioni, tra l'Alpe Cimbra e l'Altopiano di Asiago.

(in copertina: la frana sulla statale 350 - fonte: Provincia autonoma di Trento)

Terza frana, a distanza di pochi mesi

Le forti piogge degli ultimi giorni hanno provocato nuovamente delle frane tra il Veneto e Trentino. Questa volta, il collegamento stradale fra le due regioni è stato bloccato da due massi, caduti sulla statale 350, nella zona dell'altopiano di Folgaria.

Si tratta del terzo episodio negli ultimi mesi. A inizio novembre 2023, la statale è stata chiusa a causa di un crollo di massi e di roccia di notevoli dimensioni, rimanendo chiusa per un mese, per ovvi motivi di sicurezza. Questo primo episodio ha visto un intervento di demolizione della roccia, da 2.000 metri cubi, che ha permesso la riapertura della strada per il Ponte dell'Immaccolata.

Nonostante la prima messa in sicurezza, una seconda frana colpì la statale 350, nella notte tra l'11 e il 12 febbraio scorso, portando a una successiva chiusura di quest'ultima. Ancora una volta, era stato effettuato un intervento di demolizione del masso di 380 metri cubi, coinvolgendo diverse imprese e strutture della Provincia autonoma di Trento, per il secondo tentativo di messa in sicurezza dell'area, durato un mese.

L'intervento

Anche per questa terza frana, la strada rimarrà chiusa, al fine di condurre degli accertamenti. L'intervento dei tecnici sarà previsto nella giornata di martedì 2 aprile, data l'emergenza maltempo annunciata per il periodo pasquale. Questo intervento permetterà di avere un ulteriore approfondimento sulla stabilità della parete rocciosa, dal punto di vista geologico.

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