Facendo sfoggio della pistola infilata nella cintura dei pantaloni, mal gliene incolse
Entra verosimilmente armato in un negozio del centro e si lascia anche andare ad assurdi propositi: arrestato

Eh si, il caldo è ancora lontano ma qualcuno che dà di matto c'è sempre, tant'è che lo scorso mercoledì 5 marzo 2025, un 58enne bassanese è stato denunciato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Bassano del Grappa per minaccia aggravata e porto abusivo di armi.
Eran las cinco y media de la tarde..
...quando alla Centrale operativa dei Carabinieri giungeva la telefonata del 54enne gestore di un negozio di telefonia di Piazzale Cadorna, il quale riferiva che un avventore a lui ben noto, era entrato nel punto vendita dove si era intrattenuto brevemente, finché accingendosi ad uscire, sfrontatamente gli si era rivolto con una frase del tipo:"La mia vita sta finendo e prima di morire devo farla finire anche a qualcun altro”, e così dicendo faceva notare la pistola infilata nei pantaloni, per poi allontanarsi (nella foto una pistola come quella citata).

Chiaramente i Carabinieri della Sezione Operativa e di quella Radiomobile della Compagnia di Bassano del Grappa, la cui caserma è a due passi, sono subito arrivati ed hanno raccolto deposizioni ed immagini del sistema di videosorveglianza interno al negozio.
Identificazione e visita di cortesia al "caballero"
L'identificazione è stata immediata cosicché i Carabinieri, raggiunta la vicina abitazione dell'uomo, hanno bussato per una perquisizione personale e locale, durante la quale sotto ad un divano hanno trovato una valigetta nera con dentro il "Revolver" che risultava essere una “scacciacani” in metallo brunito, con impugnatura in legno, di marca Bruni Magnum cal.380.

Una scacciacani caricata a salve

La scatola di colpi a salve solitamente venduti per la pistola

La valigetta con la quale viene venduta la scacciacani
L'arma era priva del tappo rosso ed aveva nr. 6 colpi a salve inseriti nel caricatore mentre in una scatola erano custodite altre 31 cartucce dello stesso tipo.
Sequestrato il tutto, al termine delle formalità che vengono svolte in questi casi, il bassanese è stato deferito alla Procura della Repubblica di Vicenza per minaccia aggravata e porto abusivo di armi.