Carabinieri

Evade dai domiciliari per andare in giro con gli amici ma il papà lo fa arrestare

Arrestato e portato in carcere un 21 gambiano di Bressanvido, che deve scontare otto mesi per truffa. A dare l'allarme il padre.

Evade dai domiciliari per andare in giro con gli amici ma il papà lo fa arrestare
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Arrestato in flagranza di reato dai carabinieri della radiomobile di Thiene per evasione dal luogo di detenzione domiciliare.

Evade dai domiciliari per andare in giro con gli amici

Un 21enne di origini gambiane è stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri della radiomobile di Thiene per evasione dal luogo di detenzione domiciliare.

Il giovane verso le ore 07:30 del 24 settembre si era allontanato senza autorizzazione dal domicilio dei genitori abitanti a Bressanvido, dove era sottoposto dal 20 maggio scorso alla misura alternativa al carcere, giusto provvedimento dell’Ufficio di Sorveglianza di Verona scaturito a seguito della recente condanna a otto mesi di reclusione per il reato di truffa.

Il papà chiama i Carabinieri

Del suo allontanamento il padre convivente, la stessa mattina del 24, aveva subito allertato i carabinieri della locale stazione di Sandrigo e quindi il 112 tramite la centrale operativa della compagnia di Thiene.

Immediatamente sono state avviate le ricerche in tutto il territorio nazionale allertando tutte le pattuglie in circuito fino a quando un equipaggio della radiomobile del NORM di Thiene, durante il servizio di vigilanza, prevenzione reati in genere e ricerca di persone sospette, percorrendo via Vittorio Veneto di questo centro, intercettava una Audi A3 di colore chiaro con quattro giovani a bordo e procedevano quindi al loro controllo.

Dalla disamina dei documenti infatti emergeva che, proprio il conducente dell’auto, era il giovane evaso e ricercato. A quel punto tutti gli occupanti sono stati accompagnati in via Lavarone per gli approfondimenti di rito mentre a carico di N.N. veniva notificato il provvedimento di sospensione della precedente misura di detenzione domiciliare emesso dall’ufficio di Sorveglianza di Verona che prevede la carcerazione.

L’arrestato nella stessa serata di martedì 28 settembre, dopo le incombenze d’ufficio, è stato tradotto e associato al carcere di Vicenza.

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