Evade dai domiciliari e tormenta una donna, arrestato a Schio
L'uomo le aveva incendiato anche la macchina, continuando a molestarla nonostante i divieti imposti dal GIP.
I militari della Stazione di Schio hanno applicato la misura dell’arresto in carcere a carico del 52enne Roberto Bernardi, residente a Schio, già agli arresti domiciliari scaturiti da una denuncia presentata da una donna vittima di atti persecutori.
Atti persecutori nei confronti della donna
L'uomo era stato indagato per atti persecutori, molestie e danneggiamento a seguito di incendio, nonché per reiterate condotte vessatorie e di minaccia nei confronti della donna, dalla quale era stato rifiutato. Vennero dimostrati i comportamenti illeciti andati avanti per più di un mese, concretizzatisi in messaggi a sfondo sessuale e ricattatorio inviati tramite whatsapp, e culminati nell’incendio dell’autovettura della vittima, gesto che spinse quest’ultima a rivolgersi ai Carabinieri in quanto preoccupata per la propria incolumità personale in considerazione dell’escalation dei reati.
Gli arresti domiciliari
L’Ufficio del G.I.P. del Tribunale di Vicenza emise un provvedimento di divieto di avvicinamento alla parte offesa, subito notificato dai Carabinieri all'uomo, il quale però continuò ad inviare messaggi vessatori e minacciosi alla vittima. Formalizzate le nuove denunce e dimostrata la pericolosità del soggetto, la magistratura vicentina ritenne necessario aggravare la misura cautelare, ponendo il soggetto agli arresti domiciliari. Durante quest’ultimo periodo, però, Bernardi non ha inteso mitigare la propria condotta vessatoria e ha continuato a minacciare la vittima tramite l’uso di messaggi whatsapp; i militari della Stazione di Schio, inoltre, grazie a continui controlli del soggetto e a testimonianze raccolte negli ultimi giorni, sono riusciti a dimostrare le sue reiterate evasioni dagli arresti domiciliari per i motivi più disparati, compreso il recarsi presso il vicino supermercato per acquistare bevande alcoliche.
In cella
L’indifferenza del soggetto alle misure applicategli, nonché le continue condotte vessatorie, hanno aggravato l’impianto accusatorio e contribuito a dimostrare ancora una volta la sua pericolosità, pertanto il Tribunale di Vicenza ha chiesto alla Stazione di Schio di porre l'uomo in arresto e condurlo presso la locale Casa Circondariale.