Esplosivo sull'Altopiano per "liberarsi" delle ceppaie
Saranno utilizzati esplosivi a base di azoto, che non inquinano.
Esplosivo sull'Altopiano per "liberarsi" delle ceppaie
L'idea è di quelle che fanno discutere, che dividono sia l'opinione pubblica che il parere di alcuni esperti. Eppure sembra essere necessaria e, soprattutto, "garantita" da Danilo Coppe, noto anche come "Mr. Dinamite" e balzato agli onori delle cronache per il suo ruolo nella demolizione del ponte Morandi a Genova.
La devastante tempesta del 2018 ha infatti lasciato un'eredità scomoda: un milione di alberi schiantati, un milione di ceppaie che al termine dell'esbosco dovranno essere rimosse. Per risolvere il problema si è appunto pensato all'utilizzo dell'esplosivo per rompere in più pezzi questi resti degli alberi, in maniera che poi la natura possa velocemente degradarli. Le ceppaie, nelle disposizioni regionali di taglio forestale, dovrebbero rimanere sul posto. Oggi però il loro numero non lo permette, salvo voler lasciare una sorta di "cimitero degli alberi" al posto delle fitte abetaie spazzate via dalle raffiche di vento.
Il primo test avverrà il 4 settembre vicino a località Pusterle a Roana, dove saranno utilizzati esplosivi a base di azoto, che non inquinano. Trattandosi inoltre di microcariche sono facilmente adattabili alla dimensione del ceppo e il rumore sarà pari ad una fucilata.
La proposta ha sollevato però qualche perplessità all'interno dell'Unione Montana, ente sovracomunale incaricato da fare da tramite tra Comuni e Regione.