Esplosione a Gallio: cinque indagati per la morte del medico Luigi Rossato
Indagini in corso su una fuga di gas provocata dai lavori per la posa della fibra ottica. Contestati disastro e omicidio colposi
La Procura di Vicenza ha iscritto cinque persone nel registro degli indagati per l'esplosione che ha devastato una palazzina a Gallio, causando la morte di Luigi Rossato, medico in pensione. L'inchiesta punta a far luce su come il danneggiamento di una condotta del metano, avvenuto durante i lavori di scavo per la posa della fibra ottica nei pressi della casa, abbia potuto provocare la fuga di gas e l'incidente mortale.
Indagati in cinque
Sono ben cinque le persone notificate dalla Procura: il legale rappresentante, il direttore tecnico, nonché il capo cantiere e un operaio dell'impresa di Catania coinvolta nei lavori di scavo, oltre al legale rappresentante di una seconda azienda, responsabile della mappatura dei sottoservizi.
Si tratta di un atto dovuto nell’ambito dell'inchiesta, che mira a chiarire se la fuga di gas sia stata effettivamente causata dal danneggiamento della condotta durante i lavori.
I reati contestati sono gravi: disastro e omicidio colposi, insieme a lesioni colpose per il ferimento di uno dei figli dell'ex medico, Michele, presente in casa al momento dell’esplosione.
Oltre a indagare le aziende coinvolte, la Procura sta approfondendo la posizione delle società di distribuzione del gas e dell’energia elettrica, sebbene al momento non siano stati emessi avvisi di garanzia nei loro confronti.
Il prossimo passo nell’inchiesta sarà l’esame medico-legale sui resti di Luigi, previsto presso l’ospedale di Asiago nella giornata di lunedì 7 ottobre 2024, per confermare le cause esatte del decesso.
La famiglia chiede riservatezza
Nel frattempo, la famiglia del medico ha chiesto riservatezza per poter affrontare il lutto. Con un messaggio pubblico, la vedova e i figli hanno espresso gratitudine per il sostegno ricevuto da amici, conoscenti e istituzioni, chiedendo allo stesso tempo riservatezza per affrontare il lutto. La comunità si è mobilitata con una raccolta fondi per aiutare la famiglia, che ha già superato i 20mila euro.