Entra al San Bassiano per lavarsi e minaccia gli Agenti con una lametta: denunciato

Un comunicato odierno della Questura di Vicenza, rende noto che lo scorso 18 agosto 2025, un equipaggio delle "Volanti" rispondeva ad una chiamata del Posto di Polizia dell’Ospedale “San Bassiano” di Bassano del Grappa, al quale andava in aiuto.

La toilette del senza fissa dimora

Durante una ispezione ai locali di uso comune, infatti, un Operatore si imbatteva in un soggetto, 41enne italiano, senza fissa dimora, gravato da pregiudizi di Polizia e con a carico la misura di prevenzione dell’avviso orale del Questore, si era introdotto in ospedale e si stava servendo del bagno dei disabili.

Tale comportamento non è infrequente tra persone senza fissa dimora, che non potendo sbrigare le proprie necessità fisiologiche o di cura della persona nei bagni di esercizi pubblici nei quali darebbero maggiormente nell'occhio, cercano spazi di libero accesso come l'Ospedale, la Stazione o altri uffici pubblici offrono.

Anche il soggetto di cui parliamo non era nuovo a tale comportamento ma, anzi, già segnalato per questo allo stesso personale di Polizia.

A chi, assonnato e al bagno, piace essere disturbato?

Il 18 agosto u.s., però, all’Agente che lo invitava ad uscire, questi rivolgeva insulti e minacce, urlava frasi ingiuriose e intimidatorie giustificandosi col fatto che doveva solo lavarsi.

Giunto l’equipaggio della Squadra Volanti, a medesimi inviti, quello rispondeva con altrettanto scorbutico piglio e spalancava la porta del bagno, impugnando una lametta usa e getta.

Invitato a lasciar cadere il rasoio a terra, il 41enne tentava invece di colpire l'Agente con calci e spinte finché gli Agenti non avevano la meglio e lo facevano salire a bordo dell’autovettura di servizio, dove quello persisteva nel suo atteggiamento aggressivo.

Inanella precedenti ed al bagno dove andrà?

Giunti al Commissariato, la lametta veniva sottoposta a sequestro penale e l’uomo, già seguito dal Serd di Bassano Del Grappa, veniva denunciato in stato di libertà, per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, violenza o minaccia a pubblico ufficiale aggravata e lesioni personali. A ciò il Questore ha aggiunto il divieto di accesso ad esercizi pubblici per 3 anni.