Sentenza

E' stato condannato all'ergastolo l'assassino della missionaria Nadia Munari

La notte del 21 aprile del 2021 era stata brutalmente aggredita nel sonno dal 24enne Moisés Lòpez Olortegui che alla fine aveva confessato tutto

E' stato condannato all'ergastolo l'assassino della missionaria Nadia Munari
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La missionaria era responsabile del centro “Mamma mia”, che aiuta i minori bisognosi: seguiva sei asili e una scuola elementare con l'Operazione Mato Grosso

E' stato condannato all'ergastolo l'assassino della missionaria Nadia Munari

L'assassino di Nadia Munari è stato condannato all'ergastolo: sconterà 35 anni e poi la pena sarà rivista. La donna, missionaria laica originaria di Schio, era partita nel 1994 per il distretto di Nuevo Chimbote in Perù dove aveva creato una rete di servizi per le persone in difficoltà. Era infatti responsabile del centro “Mamma mia”, che aiuta i minori bisognosi: seguiva sei asili e una scuola elementare con l'Operazione Mato Grosso, il movimento missionario fondato dal salesiano don Ugo De Censi.

La notte del 21 aprile del 2021 era stata brutalmente aggredita nel sonno dal 24enne Moisés Lòpez Olortegui che alla fine aveva confessato tutto: pare che volesse rubare dei cellulari e, sorpreso dalla donna che stava dormendo nel suo letto, l'ha colpita con un machete. Nadia  però è morta il 24 aprile all'ospedale di Lima dove era stata sottoposta ad una delicata operazione per cercare di salvarle la vita.

A trovarla agonizzante per le gravi ferite riportate erano stati gli altri volontari che, non vedendola alla preghiera del mattino si erano preoccupati. La salma della missionaria era ritornata in Italia il 1 maggio e il suo corpo sepolto a Schio, dove vive la sua famiglia.

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