A Montecchio Precalcino, Dueville e Villaverla

E' opportuno un nuovo sito di stoccaggio e trattamento rifiuti a monte delle risorgive?

Il Comitato Tuteliamo la salute, sul tema intende sensibilizzare Amministrazioni e cittadinanza

E' opportuno un nuovo sito di stoccaggio e trattamento rifiuti a monte delle risorgive?
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I Comuni vicentini di Dueville, Montecchio Precalcino e Villaverla, stavano congiuntamente valutando una richiesta della Ditta Silva interessata all'apertura di un sito di stoccaggio rifiuti ospedalieri, sabbie di fonderia e pericolosi, nell'area dello stabilimento ex Safond, ovvero un sito da riqualificare, in un'area già finita sotto tante lenti di ingradimento proprio per via dell'inquinamento ambientale rilevato in passato con sversamenti di trielina e cloruro di sodio e metalli pesanti dei quali dopo oltre 40 anni, si pretenderebbe non esservi più traccia ma che, secondo alcuni studi, sembra non impiegassero che un paio di mesi per finire in falda.

Dovrà succedere ancora?

Se lo chiede con una certa preoccupazione anche Giampaolo Graziani del "Comitato Tuteliamo la salute".

Quando si è costituito il Comitato?

"La presentazione del progetto da parte della Ditta Silva alle Amministrazioni, risale al mese di Luglio 2024 e le richieste di parere alla Provincia, invece, all'inizio dello scorso Novembre. Poiché però sembrava che i nostri concittadini nulla sapessero di quanto stava avvenendo,  il 20 Gennaio 2025 da gruppo spontaneo ci siamo formalizzati in Comitato proprio al fine di sensibilizzare cittadinanza e Amministrazioni, prima che venissero fatte scelte non opportune per il territorio. Agiamo con spirito collaborativo al fine di arrivare al benessere comune".

Cosa vi preoccupa di più?

"La importanza che dovrebbe acquisire il sito di stoccaggio - continua il nostro ospite - che potrebbe diventare piattaforma per la raccolta e sterilizzazione di 32.000 t/anno di rifiuti ospedalieri provenienti da tutto il Triveneto. Ma la Ditta Silva avrebbe chiesto di trattare anche rifiuti speciali e pericolosi e poco importa allora che possa trattarsi di un sito di stoccaggio temporaneo che a sua volta, nei 12 mesi conferisce i rifiuti a centri di raccolta specializzati o a termovalorizzatori".

Cosa vi aspettate e cosa state organizzando?

"Ci aspettiamo che, anche grazie al nostro pressing, le Amministrazioni interessate non trattino l'argomento come una semplice raccolta di pareri tecnici obbligatori, ma facciano una valutazione a più ampio respiro ..almeno finché si potrà respirare.

Quanto alle iniziative, la prossima è programmata per il 2 aprile a Villaverla dove, appunto, proporremo un convegno dal titolo:"Il progetto EcoEridania/Silva: parliamone".

Il bene da difendere è l'acqua

Quella dei Comuni citati è zona di risorgive un bene molto più prezioso, secondo il Comitato ed i residenti di Montecchio Precalcino, anche rispetto ai buoni propositi della loro Amministrazione.

La zona, peraltro, nella Carta regionale delle vulnerabilità delle falde freatiche, sarebbe tra quelle indicate a rischio 4 proprio per la vicinanza alle risorgive e quindi con possibilità di maggiori rischi per il territorio tra i Comuni di  di Montecchio P., Dueville e Villaverla.

Le Amministrazioni locali ed il pressing del Comitato

Non solo quella di Montecchio P. ma anche le Amministrazioni di Dueville e Villaverla, sembravano fino a qualche giorno fa procedere in sintonia, sennonché quella di Dueville si è defilata ed il 10 aprile 2025 porterà in Consiglio comunale l'abbandono dell'iniziativa.

Il Sindaco di Dueville, Giuliano Stival

Se i tre Sindaci e la stessa ditta interessata al nuovo insediamento, infatti, sembravano aspettare solo qualche pronucia e parere tecnico provinciale, oggi, magari complice la protesta dei residenti tra i quali il "Comitato Tuteliamo la salute" che ha raccolto ben 3.500 firme contro l'apertura dell'impianto di trattamento rifiuti, quello di Dueville ha detto essere emersi elementi prima non noti, che lo hanno costretto a cambiare rotta.

Come detto, l'impianto nascerebbe proprio a ridosso della ex Safond, in un sito da cui, anni fa, sarebbe stato accertato l'inquinamento da metalli pesanti.

I rappresentanti del Comitato però non discutono su quanto è successo anni fa o se sia passato tanto di quel tempo da poterci non pensare più:

"Perché - dicono - è il danno ambientale passato che non dovrebbe assommarsi ad altro possibile danno recato da un sito di stoccaggio a poca distanza dalle risorgive del Bacchiglione che alimentano gli acquedotti di Vicenza e Padova. Ed ai rischi per l’acqua, qui dovremo aggiungere esalazioni, traffico pesante continuo ed emissione di polveri sottili".

Mentre Silva/EcoEridania, aspetta il via libera dai tecnici della Provincia, il Comune di Montecchio Precalcino tramite il Sindaco Fabrizio Parisotto, ha fatto sapere che oltre al parere della Provincia, la sua Amministrazione ha incaricato un proprio tecnico per approfondire ogni aspetto della questione tanto in ordine alle ricadute per l'ambiente che per la cittadinanza e che in base al rapporto del tecnico, si faranno ulteriori osservazioni e tutti gli adeguamenti che si rendessero necessari.

Il Sindaco di Montecchio Precalcino, Fabrizio Parisotto

Al momento, insomma, il primo cittadino di Montecchio P. non vedrebbe criticità insormontabili ma, anzi, proprio un’opportunità per riqualificare l’area ex Safond che la stessa Silva starebbe mettendo in sicurezza.

Mentre, allora, aspettiamo altri sviluppi, perché non documentarci bene sullo stato dell'arte andando direttamente al sito della Provincia di Vicenza, cliccando qui?  Provincia: progetto Silva.

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