E' morto Adriano Trevisan, uno dei due contagiati di Vò Euganeo. Un nuovo caso a Dolo. E’ morto ieri sera all’ospedale di Schiavonia Adriano Trevisan, la prima vittima del coronavirus in Veneto. Adriano Trevisan aveva 78 anni, impresario in pensione e padre dell’ex sindaco Vanessa Trevisan, era ricoverato all’ospedale di Schiavonia per una grave forma di influenza, ci sarebbero altri casi sospetti nell’ospedale tra i tamponi già effettuati ma non ancora ufficializzati. A Schiavonia è ricoverato anche l’altro caso di contagio del focolagio di Vò Euganeo, ha 67 anni. Non erano stati in Cina ma frequentavano lo stesso bar che ora è stato chiuso. Nel paese sono state sospese tutte le manifestazioni o attività sportive e ludiche, chiuse anche le scuole.

Sono tre i casi accertati in Veneto, 16 in Lombardia. L'ultimo un paziente da giorni ricoverato a Cremona. Almeno 600 persone saranno sottoposte a esami nelle prossime ore. Zaia ha convocato l’unità di crisi per adottare nuove misure per circoscrivere l’epidemia.

Coronavirus: primo caso nel Veneziano, grave un 67enne

Un altro caso di contagio da coronavirus in Veneto. Si tratta di un uomo di 67 anni, di Dolo, ricoverato ora in rianimazione a Padova. Lo ha annunciato il presidente del Veneto, Luca Zaia.

Il paziente è transitato dapprima al pronto soccorso di Mirano (Venezia), poi nella rianimazione di Dolo (Venezia), e in seguito ad un peggioramento è stato trasferito a Padova.

In condizione stazionarie l’uomo di Vo’ Euganeo

E’ intanto in condizioni stazionarie l’altro paziente di 67 anni di Vo’ Euganeo che fino a ieri rappresentava il secondo caso di contagio da Covid-19 in Veneto. L’amico con il quale, per cause ancora ignote, aveva condiviso il contagio, Adriano Trevisan, 78 anni, è stato il primo deceduto in Italia. L’uomo si trova ora in cura nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Padova.