Dueville

E' ai domiciliari ma continua a spacciare: 43enne finisce in carcere

Il cane Buddy ha fiutato la droga nascosta.

E' ai domiciliari ma continua a spacciare: 43enne finisce in carcere
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Altri guai per L.E., albanese 43 anni domiciliato a Dueville che è passato dagli arresti domiciliari al carcere.

E' ai domiciliari ma continua a spacciare: 43enne finisce in carcere

I militari del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Thiene nella tarda mattinata odierna hanno dato esecuzione all’ordinanza di aggravamento della misura cautelare emessa poche ore prima dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vicenza.

Il provvedimento si è reso necessario perché L.E. continuava a spacciare nonostante fosse ristretto ai domiciliari dal 19 ottobre 2021 giacché assieme ad altri due connazionali, era stato già trovato in possesso di gr. 40 di cocaina, già suddivisa in dosi, pronte per essere ceduta a terzi.

Infatti, all’inizio del mese di febbraio scorso, i militari della radiomobile di Thiene, durante gli attenti controlli a carico dei soggetti sottoposti alle misure restrittive, avevano notato in qualche occasione, nelle vicinanze dell’abitazione ove si trovava ristretto l’albanese, la strana presenza di alcuni giovani provenienti dall’alto vicentino che, date le circostanze di tempo e di luogo, avevano destato seri sospetti adducendo nelle occasioni del controllo giustificazioni pretestuose. Quanto documentato, veniva puntualmente riferito all’autorità giudiziaria che, su richiesta degli stessi militari, emetteva un decreto di perquisizione domiciliare/personale.

Il fiuto del cane Buddy ha scovato la droga

Successivamente, la mattina di venerdì scorso 25 marzo, i carabinieri della Compagnia di Thiene, supportati dal personale della Polizia locale “Unione dei Comuni di Caldogno” e grazie al buon fiuto del cane BUDDY davano esecuzione all’ispezione dell’abitazione, rinvenendo nascoste e quindi sequestrandole, alcune dosi di cocaina nella disponibilità dell’albanese, già pronte anche queste per lo spaccio.

L’azione di controllo specifica è da considerarsi quale prosecuzione di tutte quelle iniziative che i Carabinieri della Compagnia di Thiene hanno da tempo intrapreso per intensificare anche i controlli a carico di tutte le persone sottoposte alle misure di detenzione e di sicurezza disposte dalle diverse autorità giudiziarie.

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