A Vicenza

Durante il pranzo in famiglia chiama la Polizia per denunciare le violenze subite in casa... ma è tutto falso

Una vicenda familiare alquanto surreale che è stata chiarita solo dopo l'intervento degli agenti sul posto

Durante il pranzo in famiglia chiama la Polizia per denunciare le violenze subite in casa... ma è tutto falso
Pubblicato:
Aggiornato:

E' una vicenda alquanto surreale quella avvenuta lo scorso martedì, 26 marzo 2024, a Vicenza. Un giovane di 30 anni, infatti, ha chiesto l'intervento da parte della Polizia, denunciando di essere vittima di violenze ed abusi da parte dei familiari da anni. A seguito dell'intervento delle forze dell'ordine, le accuse si sono rivelate infondate.

(In copertina: immagine di repertorio)

Da pranzo tranquillo, ad accuse contro i familiari

Nella giornata di martedì scorso, 26 marzo 2024, un giovane trentenne ha richiesto l'aiuto da parte delle forze dell'ordine, accusando i familiari di violenze e abusi, ormai subiti da anni.

Secondo quanto riportato il giovane, prima di sedersi a tavola per consumare il pranzo assieme alla famiglia, ha deciso di telefonare alla Polizia. Una volta a tavola, il ragazzo ha cominciato ad accusare i familiari di essere vittima di abusi e violenze, commesse da questi ultimi.

Inutili sono stati i tentativi pacifici dei familiari (padre, madre, e fratello), per comprendere le motivazioni che spingevano il giovane a muovere tali accuse. All'insaputa della famiglia, sono sopraggiunte le Volanti della Polizia di Stato, chiamate in precedenza dal giovane.

Necessario l'intervento della Polizia

All'arrivo delle Volanti, il ragazzo ha continuato ad accusare la famiglia delle violenze subite da anni, chiedendo agli agenti di portare i presenti in Questura. I familiari hanno cercato di comunicare con il figlio, sottolineando come non fosse la prima volta che assumeva un comportamento simile.

Preso atto della situazione, dell'atteggiamento dei familiari, e delle contraddizioni riportate dal giovane, i Poliziotti sono stati costretti a chiedere l'intervento del SUEM 118, che ha poi portato il giovane in ospedale, per un consulto medico. A seguito di ulteriori chiarimenti, le accuse mosse ai genitori si sono, poi, rivelate infondate.

Seguici sui nostri canali