A Passo di Riva di Dueville, alle 7 di venerdì mattina 17 ottobre 2025, mentre andavano a scuola, un ragazzo ed una ragazza sono stati investiti e sono finiti all’ospedale: la ragazza avrebbe riportato un trauma cranico mentre più leggere sarebbero le ferite del ragazzo che era con lei.

I due studenti erano alla fermata dell’autobus lungo la Strada “Marosticana”, quando un furgone avrebbe travolto la 15enne e il 17enne che stavano aspettando il torpedone.
Contestato tratto stradale
La strada è trafficatissima e dal primo mattino sino a sera, vi si registrano molti incidenti, anche mortali, se pensiamo alle biciclette bianche posizionate ai margini dell’arteria tra Polegge e la deviazione per Caldogno o in Comune di Monticello fino a Passo di Riva come capitato oggi.
Le biciclette bianche
Le biciclette ricordano le persone uccise dagli automobilisti mentre la percorrevano, alla sera con la complicità del buio, piuttosto che in orario di lavoro, quando la si percorre a velocità sostenuta e spinti più dai propri impegni, che frenati dalla segnaletica stradale. (In copertina: foto di altro incidente mortale capitato nella stessa zona)
Così sarebbe successo anche questa mattina, venerdì 17 ottobre 2025, quando in località a Passo di Riva, nel comune di Dueville, poco dopo le 7, all’incrocio di via De Gasperi, un furgone ha investito due studenti delle superiori in attesa del bus.
I due ultimi sfortunati
Come detto, in codice giallo la ragazza 15enne sarebbe stata portata in ospedale a causa del trauma cranico riportato, mentre con ferite più lievi, anche il giovane 17enne che era vicino a lei, è stato accompagnato al pronto soccorso.
Da Sandrigo e Vicenza, sono corsi sul posto i Carabinieri che hanno effettuato i rilievi per chiarire le cause dell’incidente, ed il personale del Suem che si è preso in carico i due feriti.
Le proteste
L’incidente riapre il dibattito sulla sicurezza di una arteria stradale che invita ad una velocità sostenuta ma che è caratterizzata da alta urbanizzazione e, mattino e sera, soprattutto, non sarebbe abbastanza presidiata.
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Allo stesso modo troviamo schierati gli utenti sui social:
Dice E.V.S.: “Magari se qualche Amministratore, politico, ingegnere andasse a farsi un giro nelle città europee, tipo in Olanda, Francia o Austria e imparasse come sono fatte le fermate e la gestione del trasporto pubblico sarebbe buona cosa”. E.V.S.