Due povesi nella Consulta veneta dei Ragazzi

#Parolairagazzi, progetto promosso dall’associazione «Amici del Villaggio» di Rosà con il comitato Unicef Regionale e finanziato dalla Regione con risorse statali.

Due povesi nella Consulta veneta dei Ragazzi
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Due povesi nella Consulta veneta dei Ragazzi

Si è svolta lo scorso 28 ottobre a Venezia la prima conferenza pubblica per condividere gli esiti del progetto regionale #parolairagazzi, promosso dall’associazione «Amici del Villaggio» di Rosà in collaborazione con il comitato Unicef Regionale e finanziato dalla Regione Veneto con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali. Hanno partecipato all’incontro Luca Fasoli e Sofia Zen, due ragazzi provenienti da Pove del Grappa, facenti parte della Consulta regionale dei giovani. Accompagnati dai genitori, dagli insegnanti dell’Istituto «U. Bombieri» di Pove del Grappa Erika Francescato e Mauro Fantinato, dal Sindaco di Pove del Grappa Francesco Dalmonte e dall’Assessore all’istruzione e politiche giovanili Silvia Fiorese.

Il Progetto #parolairagazzi

Il Progetto #parolairagazzi ha l’obiettivo di promuovere l’ascolto e la partecipazione dei minori d’età nei loro contesti di vita e di dare voce a bambini/e, ragazzi/e, dando vita ad una Consulta regionale dei ragazzi e delle ragazze che possa dialogare e confrontarsi periodicamente con le diverse Istituzioni. Le tematiche toccate durante l’incontro sono state a parere degli amministratori molto propositive: ambiente, sostenibilità, scuola, comunità multietnica, lotta al bullismo e cyberbullismo. La prossima tappa dei due ragazzi povesi sarà il 20 novembre al Consiglio regionale Unicef per i trent’anni della firma della convenzione internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Non è mancato il commento dell’assessore Fiorese in merito all’esperienza dei due giovani povesi.

«I ragazzi durante l’incontro hanno illustrato chi sono, chi rappresentano e come immaginano il loro futuro. Sofia e Luca si sono dimostrati molto coinvolti nel progetto, durante il quale hanno presenziato a numerosi momenti di confronto tra bambini e ragazzi tra gli 8 e 14 anni, interessati ad esprimere il loro punto di vista sulla loro vita quotidiana: a casa, in città, a scuola e nel tempo libero. La loro è stata un’esperienza di cittadinanza attiva, che ha permesso di renderli partecipi alla vita amministrativa, facendo cogliere loro l’importante funzionamento del consiglio comunale. Interessante, vista l’esperienza di Luca e Sofia avviare un CCR (consiglio comunale dei ragazzi) anche a Pove del Grappa in sinergia con gli insegnanti della secondaria dell’ist. Bombieri».

Anche la prof.ssa Erika Francescato, dalla quale è partita la proposta del CCR, ha commentato l’attività.

«Questo progetto ha riscontrato molto interesse da parte mia dal momento che uno degli obiettivi portanti del nostro Istituto è quello di promuovere la partecipazione civica e la cittadinanza attiva tra i ragazzi, per renderli cittadini responsabili e propositivi, chiamati a confrontarsi su argomenti che incidono sulla loro esistenza presente e futura. I ragazzi coinvolti con grande determinazione ed entusiasmo hanno partecipato a tutti gli eventi, che hanno permesso loro di riconoscere, nella varietà delle esperienze rappresentate, gli aspetti che accomunano il lavoro di tutti: l’ascolto tra coetanei, la possibilità di esprimere idee e punti di vista, la partecipazione in famiglia, le occasioni di divertimento e di svago per i giovani, i progetti di solidarietà, i percorsi sicuri e poi di prendere parola in pubblico. Passo dopo passo hanno capito l’importanza della partecipazione dei giovani alla vita democratica e della condivisione delle idee, manifestando il desiderio di coinvolgere i ragazzi della loro scuola e di creare il Consiglio comunale dei ragazzi nel loro comune, idea che il sindaco Dalmonte e l’assessore all’istruzione Fiorese hanno accolto positivamente».

A rendere ancora più interessante il risultato di questa esperienza sono stati i pensieri di Luca e Sofia. Il primo ha affermato:

«#Parolairagazzi mi ha permesso di confrontarmi con ragazzi di altre realtà e quindi di conoscere esperienze di cittadinanza attiva. Il mio principale obiettivo è di portare nel mio paese il consiglio regionale dei ragazzi e di creare un gruppo di ragazzi a cui sta a cuore la nostra comunità».

Sofia, con grande entusiasmo ha invece ammesso:

«Ancora oggi non riesco a crederci, sono nella consulta nazionale dei ragazzi e delle ragazze del Veneto. E’ una responsabilità, rappresentare i compagni, davvero grande! Riuscire ad ascoltare le opinioni di tutti, accontentando ognuno non è facile. Bisogna rendersi disponibili, lasciare da una parte sé stessi ed aprirsi agli altri. Il lavoro della Consulta è proprio quello di dare voce anche ai bambini e ai ragazzi, coloro che spesso non vengono considerati perché sono, appunto, bambini e ragazzi. Si tratta di progettare il futuro, infatti esso dipende dalle scelte di oggi, e di ampliare e diffondere i CCR nelle nostre comunità. Ringrazio di tutto cuore i professori Fantinato e Francescato per avermi offerto l’opportunità di partecipare a questo splendido progetto, il sindaco di Pove Francesco Dalmonte e l’assessore Fiorese per la sensibilità dimostrata, e i responsabili del progetto #Parolairagazzi per aver reso possibile tutto ciò!».

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