Dpcm Conte, Zaia: “Decreto zoppo, per restrizioni regionali voglio validazione del ministero”
I commenti del Governatore sul nuovo decreto governativo. La solidarietà ai sindaci: "Assurdo scaricare chiusure piazze su di loro...".
Gli ultimi aggiornamenti del Governatore da Marghera.
Bollettino aggiornato
9.845 positivi oggi, 13.061 in isolamento, 486 ricoverati (396 positivi), 52 terapie intensive (44 positivi, invariato rispetto a ieri). Positivi su isolati, 75% delle persone in isolamento sono positive, 169 sintomatici oggi sui positivi (vuol dire solo l’1,71% sui positivi).
“La vera sfida ora è quella di mantenere le terapie intensive libere per pazienti non Covid e non far collassare la sanità altrimenti siamo fottuti (sic!) – ha detto il Governatore – Non sappiamo cosa succederà ma abbiamo dei capisaldi come il Piano di sanità pubblica che ci consente di arrivare a 1016 terapie intensive disponibili in caso estremo di emergenza”.
Di qui l’appello ai veneti di indossare la mascherina ed evitare assembramenti.
Scuole e trasporti
Zaia poi ha confermato che nel fine settimana ci sono state alcune videoconferenze col Governo.
Io, sia chiaro, non tifo per lockdown né per chiusura scuola – ha sottolineato – Ma il tema della didattica a distanza alternata per certe classi è sempre più cogente viste le difficoltà del trasporto pubblico. Il Dpcm prevede invece gli orari sfalsati: ma noi non siamo una realtà metropolitana, ragioniamo in termini di ‘corriera’. Vedremo comunque di studiare una soluzione compatibile con la nostra realtà territoriale”.
I commenti sul Dpcm Conte
E ancora sul nuovo decreto il Governatore ha ribadito:
“Se tu invochi una regia nazionale la devi fare fino in fondo, non si può scaricare chiusure piazze sui sindaci, spero vada in porto modifica. Inoltre è previsto che il Governatore possa fare azioni estensive in accordo però col Ministro della Salute: se è vero che io posso allargare le maglie, per contro allora per attività restrittive in capo alla Regione chiedo l’obbligo formale del ministro di comunicare tempestivamente eventuali aggiornamenti negativi dal Comitato tecnico scientifico”.
Senza questa modifica parliamo di un “Dpcm zoppo”. Ma “mi aspetto anche che ci sia prossimamente nuove misure, sembra solo un riscaldamento a bordo campo questo decreto…”.