A Vicenza

Disturba sul treno e viene raggiunto dalla Polfer: aggredisce gli agenti, ma poi cade e... si addormenta di colpo

E' successo nella notte di sabato scorso, 15 giugno 2024. Arrestato un 24enne di origini marocchine per resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale

Disturba sul treno e viene raggiunto dalla Polfer: aggredisce gli agenti, ma poi cade e... si addormenta di colpo
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Momenti di tensione nel corso della notte di sabato scorso, 15 giugno 2024, alla stazione di Vicenza. Sul treno En 235, un giovane di 24 anni stava recando disturbo al personale e per questo motivo è stato segnalato alla Polfer. Una volta raggiunto dagli agenti, si è rifiutato di scendere dal convoglio, opponendosi con violenza. All'improvviso, però, nella colluttazione è caduto per terra e... si è addormentato di colpo. Portato negli uffici della Polfer ha continuato a essere aggressivo nei confronti dei poliziotti, ragione per cui è scattato l'arresto per resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale.

Momenti di tensione sul treno En 235

Alle 00,20 circa del 15 giugno 2024, la polizia ferroviaria è intervenuta per la segnalazione di uno straniero a bordo del treno En 235, in arrivo in stazione a Vicenza al binario 2, che stava creando problemi al personale di servizio del convoglio. All’arrivo del treno gli operatori sono saliti a bordo e hanno notato, all’interno di uno scompartimento, la persona sdraiata e assopita nel sedile.

Al tentativo di farlo scendere, quest'ultimo si è opposto dicendo “non ho niente, andate via”, colpendo poi con un calcio un agente e scagliandolo sul sedile di fronte.

Il personale operante ha tentato di immobilizzarlo, ma il soggetto si dimenava fortemente, fino poi a lasciarsi cadere a terra e addormentarsi di colpo. Questa circostanza favorevole ha permesso il suo spostamento giù dal treno di peso in quanto non accennava a svegliarsi.

Con l’ausilio poi degli operatori di due volanti intervenute, la persona ha accettato di entrare all’interno degli uffici della sezione Polfer di Vicenza per gli adempimenti del caso.

Tenta la fuga dalla sede della Polfer

All’interno degli uffici della sezione il soggetto ha dichiarato di essere un cittadino marocchino di 24 anni. Verso le 00,55 il personale delle volanti ha lasciato gli uffici della sezione uffici per un intervento urgente e di li a poco il 24enne ha tentato di sfondare la porta dell’ufficio per assicurarsi la fuga.

Gli operatori, hanno cercato di dissuaderlo verbalmente senza riuscirci. I poliziotti hanno tentato quindi di bloccarlo ma in cambio hanno ricevuto morsi, calci e gomitate. Solamente dopo un lungo intervento gli operatori sono riusciti a bloccare il soggetto con l’uso delle manette di sicurezza e le fascette contenitive. In ausilio poi è arrivata una pattuglia di Carabinieri per il trasporto della persona presso il gabinetto di polizia scientifica per effettuare le operazioni necessarie all'attività di esatta identificazione.

Arrestato per resistenza e lesioni

Alle 02,55, vista la gravità dei fatti e la pericolosità del soggetto desunta anche dalle modalità di agire e dai precedenti di polizia, il 24enne è stato arrestato per i reati di resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale. Successivamente, è stato contattato il pm di turno, che dopo essere stato reso edotto dei fatti, ha disposto che il soggetto venisse posto nelle celle di sicurezza della questura in attesa del rito direttissimo.

I poliziotti per le lesioni patite hanno necessitato di cure mediche presso il locale ospedale da dove sono stati dimessi con prognosi rispettivamente di 5 e 7 giorni.

Scatta l'obbligo di firma

Salvo complicazioni, nella mattinata odierna l’arrestato è stato condotto all’udienza di convalida davanti al giudice. Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto vista la pericolosità del soggetto, ha stabilito l’obbligo di firma tre volte alla settimana presso la polizia giudiziaria, e ha rilasciato il nulla osta alla sua espulsione da parte dell'autorità amministrativa. Il procedimento è stato poi rinviato per la definizione della condanna al 15 novembre.

Si rappresenta che la misura è stata adottata di iniziativa da parte dell’ufficio procedente e che per il principio di presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo dove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe.

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