Diffamò Roberto Baggio,nuova condanna per Paolo Mocavero, animalista ed ex candidato sindaco di Padova

La partita però sembra non finsica qui

Diffamò Roberto Baggio,nuova condanna per l'animalista ex candidato sindaco di Padova Paolo Mocavero

E'arrivata una nuova condanna a 8 mesi di carcere e al pagamento di 10mila euro per diffamazione, così come era successo anche nel 2020. I protagonisti della vicenda giudiziaria sono Paolo Mocavero, leader del movimento "centopercentoanimalisti" e il pallone d'oro vicentino Roberto Baggio.
Nel 2020 Mocavero era stato accusato di aver tappezzato l'aeroporto Catullo di Verona con immagini di Baggio impegnato nella caccia. Condannato a 8 mesi, pena sospesa, aveva dichiarato che la sentenza "censura il diritto di critica, perchè di questo si parla, sono comunque fiducioso e farò ricorso in appello. La partita con il cacciatore Baggio, quindi non è ancora terminata, al momento si è aggiudicato la partita di andata. Un ringraziamento all’avvocato Marco Cinetto del foro di Padova, rimasto anche lui di sasso, stiamo parlando di 8 mesi per un reato di diffamazione, viva l’Italia!”

E' la seconda volta che Mocavero si ritrova in tribunale con Baggio

Adesso, a distanza di tre anni, a giocarsela in campo ci sono sempre Mocavero e Baggio e stavolta la condanna che pesa sulla testa del leader animalista sono gli insulti fatti all'ex calciatore durante la trasmissione "la zanzara" su Radio24 nel 2018 quando era candidato per Forza Nuova come sindaco di Padova. In quell'occasione Mocavero non aveva risparmiato critiche a Baggio definendolo un "assassino" come tutti i cacciatori, rincarando però la dose mettendo di fronte il pallone d'oro alle sue responsabilità come personaggio pubblico. Per finire aveva commentato anche che l'"unico cacciatore buono è quello morto" lasciando intuire senz atroppi giri di parole che quella era anche la sorte che si augurava per Baggio.

Dalla pagina di "Centopercentoanimalisti" un solo commento "Oggi si è tenuto a Padova il secondo processo Baggio vs Paolo. In primo grado Paolo è stato condannato a 8 mesi di reclusione e 10.000 euro di risarcimento. Tranquilli, Paolo andrà in appello e il procedimento è iniziato nel 2018. Non offendete non insultate il cacciatore, ha la denuncia facile" a cui però sono seguite risposte di piena solidarietà per Mocavero.