Dieci ragazzini di Rosà premiati con una borsa di studio

L'iniziativa è di Dino Agostini, ex insegnante, che abbina il calcio a Socrate, Esopo e Bach.

Dieci ragazzini di Rosà premiati con una borsa di studio
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Dieci ragazzini di Rosà premiati con una borsa di studio

Dieci ragazzi della famiglia rosatese, cinque ragazzi del 2008 e cinque ragazzi del 2009, sono stati premiati con una borsa di studio sportiva. Per il terzo anno consecutivo, infatti, mister Dino Agostini ha proposto una bella iniziativa, a cui piccoli giocatori e famiglie, hanno aderito con entusiasmo.

«Io sono un ex-insegnante, quindi ho nel cuore, oltre al calcio, l’insegnamento e la didattica. Questo è il terzo anno che propongo alle mie squadre questa iniziativa – racconta mister Agostini – e siccome mi  sono sempre stati affidati i Pulcini, l’ho sempre proposta a loro. La borsa di studio che dieci di loro hanno ricevuto, è stata la conclusione di un percorso cominciato ad inizio anno. In cosa consisteva? Io ogni mese consegnavo ai ragazzi una favola di Esopo. Quello che loro dovevano fare era leggere questi racconti e scrivere la morale che ne avevano ricavato. Dall’inizio della stagione ad oggi, quindi, ai bimbi sono stati dati 8/9 libri da leggere. A Natale, poi, ho regalato loro “Il gabbiano Jonathan Livingston”, il celebre romanzo di Richard Bach. Questo è un libro che io regalo ai miei ragazzi ogni anno, dato che mantengo la squadra dei Pulcini, ma i bimbi cambiano perché crescendo passano alla squadra dei più grandi. Ho chiesto loro di leggerlo entro maggio e di scrivere un piccolo commento su quello che avevano capito da questo racconto. Un’altra cosa che ho chiesto quest’anno ai ragazzi è quella di fare una ricerca, aiutati dai genitori, su Socrate. Dovevano scrivere alcune frasi importanti del filosofo greco e ho chiesto l’aiuto di mamme e papà affinché anche loro potessero approfondire e mettere in pratica questi insegnamenti. Una delle frasi più importanti di Socrate è "So di non sapere". Io ho raccolto le tre riflessioni dei ragazzi (Esopo, Il gabbiano Jonathan Livingston e Socrate) e le ho fatte leggere ad una psicologa e ad un professore di lettere. Queste due figure hanno decretato i ragazzi da premiare con la borsa di studio, scegliendo gli scritti migliori, più particolari e fantasiosi. Per raccontarne uno, c’è stato un ragazzo che ha idealmente fatto giocare una partita di calcio Atene-Rosà ambientata nel 400 a.c.. Un altro ragazzo ha fatto diventare Socrate uno spettatore di una partita di calcio, che si svolge in uno stadio vicino ad Olimpia. Il ragazzo ha fatto fare a Socrate delle domande agli altri spettatori: come mai offendete gli avversari? Perché scrivete frasi razziste contro di loro? In occasione della premiazione abbiamo fatto leggere al ragazzo questo bel racconto davanti a tutti i genitori e bambini presenti, in tutto quasi un centinaio di persone. Cinque premi sono andati ai Pulcini 2008 e cinque ai Pulcini 2009. Questi i nomi dei premiati: per i 2009 Andrea Antico, Marco Tonello, Nicolò Vettorazzo, Filippo Remonato e Mattia Bertozzo; per i 2008 Fabiano Blandina, Riccardo Guidolin, Ettore Todesco, Marco Pegoraro e Leonardo Stuccato».

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