Denunciati i quattro "truffatori dello specchietto" a Castelgomberto

I soggetti sono stati colti il flagranza di reato.

Denunciati i quattro "truffatori dello specchietto" a Castelgomberto
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Denunciati i quattro "truffatori dello specchietto" a Castelgomberto

La bella giornata di sole sulla valle dell’Agno, ed il traffico intenso sulla SP 246, aveva indotto due coppie di nomadi siciliani a tentare la sorte, truffando gli utenti della strada vicentini.

Tutti pluripregiudicati e con precedenti specifici, si erano suddivisi il territorio di Castelgomberto, mentre R.A. e l’amica R.G. classe 1993, a bordo della loro Kia Sportage bianca, si appostavano lungo le vie del centro cittadino, i fratelli L.G. classe 1995 e L.F. classe 1999, a bordo della loro Alfa Romeo Giulietta di colore blu, percorrevano la SP 246 nella zona di Palazzetto, a caccia di ignari automobilisti. Ancora non lo sapevano ma, la loro giornata “lavorativa”, non volgeva al meglio. La coppia sulla Kia Sportage aveva individuato una autovettura, l’ha inseguita sino a far accostare il conducente, al quale hanno poi contestato di aver causato loro un danno, scagliando accidentalmente un bullone sulla carrozzeria del loro veicolo, chiedendo di provvedere immediatamente al risarcimento, senza attivare l’assicurazione o interessare le forze dell’ordine. Per loro sfortuna però la vittima è un Brigadiere della Stazione Carabinieri di Valdagno il quale, compresa la situazione si è fatto consegnare i documenti dei truffatori e, con l’ausilio della pattuglia Radiomobile li ha portati alla Stazione di Trissino.

Pochi minuti più tardi, un’altra pattuglia dei Carabinieri, transitando lungo la SP 246, all’altezza del ristorante Palazzetto, ha notato  due auto accostate a bordo strada e un giovane che discuteva con una donna. Vista la presenza in zona di truffatori, i militari hanno invertito la marcia e hanno raggiunto le due auto. Anche in questo caso si è compreso immediatamente quanto stavano cercando di portare a termine gli odierni indagati: i due fratelli, a bordo della Giulietta, stavano accusando la donna di aver urtato la loro auto con lo specchietto e pretendevano 180 euro di risarcimento immediato.

All’intervento dei militari i due giovani hanno cercato di addurre improbabili giustificazioni, senza riuscire ad eludere il loro accompagnamento presso la Stazione di Trissino, ove si sono incontrati con i loro complici. Sia il Brigadiere che la donna hanno quindi formalizzato la querela per tentata truffa ai danni dei quattro malfattori, i quali sono stati pertanto denunciati in stato di libertà, ma hanno dovuto lasciare Trissino con i mezzi pubblici, visto che le loro auto sono state sequestrate, unitamente a cacciaviti e grimaldelli rinvenuti all’interno.

Non si esclude che i quattro soggetti possano aver già colpito altri utenti della strada, nella stessa mattinata del 27 giugno, ovvero nei giorni precedenti. Si invitano pertanto i cittadini che temono di essere rimasti coinvolti in vicende simili a prendere contatto con i Carabinieri della Stazione di Trissino.

 

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