Decessi nel Vicentino: l’aumento rispetto allo scorso anno TUTTI I NUMERI
Più 88 morti a marzo 2020 nei comuni della provincia di Vicenza di cui è disponibile il dato Istat rispetto allo stesso mese del 2019.
Nei primi 21 giorni di marzo l’incremento dei decessi monitorati dall‘Istat rispetto al 2019 (che in alcune zone del Nord Italia, come Bergamo, sono più che quadruplicati) si avverte anche nel Vicentino. L’incidenza delle vittime del Coronavirus appare evidente.
La mortalità in provincia di Vicenza quasi raddoppiata
L’Istat, grazie alle sinergie attivate con il Ministero dell’Interno per l’acquisizione tempestiva dei dati dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) è in grado di contribuire alla diffusione di informazioni utili alla comprensione della situazione legata all’emergenza sanitaria da COVID-19. Vediamo cosa dicono i numeri inerenti la provincia di Vicenza (anche se l'Istat ha fornito i dati certi solo di alcuni comuni). Chiunque volesse consultare per esteso questi dati può cliccare qui.
Più 88 morti rispetto a marzo 2019: 103 decessi nel marzo del 2019 nel Vicentino contro i 191 di quest’anno nello stesso range di tempo.
Decessi nel Vicentino: TUTTI I NUMERI
Qui i dati dei Comuni presi in esame in provincia di Vicenza. Fra i paesi che se la passano peggio ci sono: Arzignano, Malo, Montecchio Maggiore, Schio. Mentre Pojana Maggiore, Monticello Conte Otto e Cornedo Vicentino sono delle eccezioni: nei primi due il dato dei decessi resta invariato al ribasso, ma addirittura a Cornedo si registra una diminuzione -1 (8 decessi nel 2019, 7 nel 2020).
marzo 2019 | marzo 2020 | incremento | incremento % | |
Arsiero | 2 | 4 | 2 | 100 |
Arzignano | 11 | 23 | 12 | 109,1 |
Asiago | 5 | 9 | 4 | 80 |
Brendola | 4 | 7 | 3 | 75 |
Cartigliano | 0 | 4 | 4 | - |
Cornedo Vicentino | 8 | 7 | -1 | -12,5 |
Dueville | 9 | 12 | 3 | 33,3 |
Isola Vicentina | 3 | 7 | 4 | 133,3 |
Malo | 3 | 11 | 8 | 266,7 |
Marano Vicentino | 3 | 7 | 4 | 133,3 |
Montecchio Maggiore | 9 | 16 | 7 | 77,8 |
Montecchio Precalcino | 2 | 5 | 3 | 150 |
Monticello Conte Otto | 4 | 4 | 0 | 0 |
Pojana Maggiore | 3 | 3 | 0 | 0 |
Pove del Grappa | 1 | 3 | 2 | 200 |
Schio | 23 | 36 | 13 | 56,5 |
Torrebelvicino | 0 | 4 | 4 | - |
Torri di Quartesolo | 2 | 8 | 6 | 300 |
Valdastico | 0 | 3 | 3 | - |
Villaverla | 0 | 5 | 5 | - |
Zanè | 3 | 4 | 1 | 33,3 |
Barbarano Mossano | 8 | 9 | 1 | 12,5 |
Come vengono analizzati i dati e le fonti
“L’Istat produce e diffonde statistiche di mortalità sulla base di fonti diverse, ognuna con peculiarità e finalità proprie. Riguardo alle statistiche demografiche relative ai decessi, vengono prodotti e diffusi dati sia da fonte stato civile sia da fonte anagrafica, con cadenza mensile ed annuale. I decessi di fonte anagrafica fanno riferimento alla popolazione iscritta in Anagrafe, cioè alla ‘popolazione residente’, indipendentemente da dove il decesso sia avvenuto (Italia o estero). I decessi di fonte stato civile si riferiscono invece alla ‘popolazione presente’, quindi ai decessi avvenuti in Italia di qualsiasi cittadino italiano o straniero. Le statistiche di mortalità per causa derivano dalla “Indagine su decessi e cause di morte” e si basano sulle certificazioni delle cause di morte effettuate dai medici (DPR 285 del 1990), che devono essere fatte pervenire agli Uffici di Stato Civile dei Comuni”.